Firenze 4 Luglio 2003. Assogestioni, come tutti i mesi, presenta i dati della raccolta del sistema dei fondi nel mese passato: come tutti i mesi si dimostra, con i numeri, che i risparmiatori non sono correttamente informati.

Il sistema ha raccolto altri 4,1 miliardi di euro prevalentemente nel comparto obbligazionario (3.463 milioni di euro).

I risparmiatori, in assenza di un minimo di consulenza oggettiva, continuano a scegliere i fondi che hanno dimostrato maggiori performance in passato. Quando gli azionari andavano benissimo, tutti compravano gli azionari. Adesso che gli obbligazionari (a causa della dinamica dei tassi di interesse) hanno fatto registrare performance positive, tutti scelgono gli obbligazionari.

Questo avviene perche' l'industria dell'intermediazione finanziaria non ha mai fatto la scelta di offrire una consulenza che non sia strumentale alla vendita dei propri prodotti.

E' necessario far capire ai risparmiatori che i fondi obbligazionari, in generale, sono una scelta inefficiente perche' le commissioni di gestione sono (in rapporto con i rendimenti attesi) esagerate. In questa particolare fase di mercato, poi, con i tassi ai minimi storici, i prodotti obbligazionari a medio lungo termine sono particolarmente rischiosi.

E' molto meglio sottoscrivere un semplice buono postale fruttifero rispetto ad un fondo obbligazionario. I Buoni Postali Fruttiferi hanno rendimenti paragonabili a quelli delle obbligazioni a medio/lungo termine ma non corrono i rischi di oscillazione del capitale. Questo e' un dato di fatto che nessun sportellista bancario o promotore finanziario dice ai propri clienti (perche' lesivo dei propri interessi), ma che sarebbe nell'interesse dei risparmiatori.

Il consiglio che l'Aduc continua a dare e': non sottoscrivete fondi obbligazionari che investono in obbligazioni governative di paesi affidabili.

Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari clicca qui