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RC-AUTO: FACCIAMO CHIAREZZA
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Comunicato 
7 maggio 2003 0:00
 

IL NODO PRINCIPALE RIMANE INAMOVIBILE: CON L'OBBLIGATORIETA' DELLA STIPULA NON SI POTRA' MAI AVERE UN LIBERO MERCATO E I PREZZI NON CALERANNO MAI
Firenze, 7 Maggio 2003. In tanta demagogia e approssimazione che in questi giorni si sente in materia Rc-auto, e' bene fare un po' di chiarezza.
Al ministero delle Attivita' Produttive fanno sapere che chiederanno alle assicurazioni di non mantenere i prezzi alti e di essere buone, d'accordo con alcune associazioni di consumatori che, per fare propaganda alla sicurezza stradale, riceveranno contributi per 4 milioni di euro.
Ma alcune associazioni non sono contente di questi accordi. Sull'onda di una loro campagna in cui, grazie ad una sentenza dell'Antitrust che aveva sanzionato per cartello monopolistico diverse compagnie assicurative, hanno promesso rimborsi impossibili a destra e a manca, stanno gia' annunciando campagne referendarie per abrogare quelle nuove norme furbacchione che, nei casi di giudizio per i contatti di massa presso il giudice di pace, prevedono una procedura per diritto e non equita'. Quanto questo possa incidere per far calare i prezzi della Rc-Auto, e' tutto da capire. A noi pare piu' che altro un dispetto al ministero e alle compagnie assicurative (ammesso che i giudici, cambiata la legge, decidendo per equita' facciano loro pagare questi rimborsi -cosa molto, ma proprio molto difficile-, le assicurazioni non farebbero che scaricarne le conseguenze sulle tasche dei consumatori). Ognuno fa quel che puo'.
Al di la' dei presunti accordi (di fatto sono solo richieste) del ministero, e al di la' della "baruffe chiozzotte" di alcune associazioni tra loro, e tra loro e le compagnie assicurative, il motivo dell'assenza di un libero mercato in materia, e gli alti prezzi che gli assicurati sono costretti a pagare, rimane tutto intero.
Ma come si fa a credere che ci possa essere concorrenza e offerte basate su economicita' e qualita', se uno degli attori del mercato, l'assicurato, e' costretto ala stipula del contratto? Ma perche' le assicurazioni dovrebbero aderirvi? A maggior ragione se si considera che "tenere i prezzi bassi" significherebbe abbassarli -e non di poco- rispetto agli esorbitanti livelli raggiunti. Qualcuno ha mai visto abbassare i prezzi in un contesto in cui tutto intorno aumenta e senza che ci sia uno stimolo a catturarsi il cliente? E infatti, questi ribassi si sono verificati, per esempio, nel mercato della telefonia mobile. Credere che cio' possa avvenire nel mercato della Rc-auto non solo e' illusorio, ma demagogico farvi leva come soluzione all'impazzimento del mercato (e con qualcuno che cerca anche di specularci qualche milioncino di euro).
Quindi, c'e' da farsi poche illusioni. Siamo solo in presenza di una razionalizzazione del mercato monopolista creato dalle compagnie assicurative con l'avvallo e gli incentivi del Governo. Una situazione in cui il consumatore puo' sopravvivere cercando di farsi meno male possibile, ma non farsi prendere in giro da chi ciancia di libero mercato, concorrenza, qualita', economicita', operando per il suo perfetto contrario.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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