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RICERCA CLONAZIONE TERAPEUTICA: E' FATTA! MA IN SPAGNA. CHE NON E' LONTANA
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Comunicato 
25 luglio 2003 0:00
 

Firenze, 25 Luglio 2003. Il Governo spagnolo del conservatore Jose' Maria Aznar ha autorizzato oggi l'uso di embrioni congelati da oltre cinque anni per la ricerca scientifica.
Un passo molto importante che mette la Spagna insieme ad altri Paesi della Ue -come la Gran Bretagna, il Belgio, la Danimarca e la Svezia- all'avanguardia della ricerca con le cellule staminali embrionali, e in grado di usufruire dei contributi decisi alcuni giorni fa dalla Commissione Ue. La Spagna arriva a questa decisione dopo una sorta di presa d'atto di cio' che gia' era stato deciso in alcune Comunidad, che avevano scavalcato la legislazione nazionale ponendo non pochi problemi di rapporti giuridici e amministrativi.
Bene. Non possiamo che plaudire a questa decisione di utilizzare gli embrioni avanzati dalle tecniche di fecondazione assistita (che altrimenti sarebbero andati nella spazzatura), come primo passo verso una legge che consenta una ricerca senza ostacoli (com'e', per esempio, nella legislazione della Gran Bretagna) per la medicina rigenerativa dei tessuti: una speranza per malattie come il diabete, il Parkinson e l'Alzheimer, per esempio.
Una soddisfazione che trovera' sicuramente un'eco verso quei numerosi scienziati che, in Italia, impediti a far ricerca in questo ambito, potranno piu' facilmente dare il loro contributo ai vicini spagnoli.
Perche' per ora in Italia, in situazione di vacatio legis, ci sono circolari del ministero che di fatto impediscono ogni ricerca, mentre domani, quando il Parlamento licenziera' definitivamente la legge sulla fecondazione assistita (che ha un capitolo in materia), sara' sancito per legge il divieto assoluto di ricerche con gli embrioni umani, sovrannumerari o meno che siano.
In Parlamento si e' formata una maggioranza al di la' degli schieramenti, su proposta dei partiti di Governo, che, facendo riferimento all'ideologia religiosa cattolica romana, ha posto il veto per tutto cio' che abbia a che fare con l'embrione. Nonostante nel nostro Paese e' dagli anni '70 che e' legale l'interruzione di gravidanza.
E quindi in Italia non arriveranno i soldi della Comunita' Europea in materia. Non solo, ma il nostro Paese, insieme all'Irlanda e alla Germania, sta facendo il diavolo a quattro in sede comunitaria per mettere piu' bastoni possibili fra le ruote di questi finanziamenti.
Sara' che ognuno si ritrova il Governo e le maggioranze che si e' meritato? Per i fatalisti e' sicuramente cosi'. Ma noi che non apparteniamo a questo genere di rassegnati, non possiamo che plaudire a quanto e' accaduto oggi in Spagna. Anche perche', tutto sommato e spesso, e' piu' facile (e meno costoso) andare da Milano a Madrid che non da Milano a Catania.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Si ricorda che l'associazione edita in Internet "Cellule Staminali - Notiziario quattordicinale" al seguente indirizzo: clicca qui
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