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RISPARMIO TRADITO. L'indagine Mediobanca conferma la necessita' di fuggire dal sistema del risparmio gestito
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Comunicato 
24 luglio 2003 0:00
 

Firenze 24 Luglio 2003 - Anche quest'anno la puntuale analisi dell'ufficio studio di Mediobanca sui fondi e sicav fotografa una situazione disastrosa del sistema del risparmio gestito. Ogni anno, questa relazione ha provocato reazioni stizzite di Assogestioni che contestano la fondatezza metodologica dello studio. Per il momento, sembra che quest'anno Assogestioni abbia scelto di non replicare. Forse perche' i numeri sono talmente clamorosi che il silenzio appare essere la scelta piu' intelligente.

Ripetiamo alcuni dati. Nessun fondo ha battuto il proprio benchmark di riferimento. Anche nel 2002, rispetto al benchmark, i fondi hanno fatto peggio del mercato del 1,5% (nel 2001 del 2,4% e nel 2000 del 2,9%).
Ma il confronto piu' clamoroso e' quello contro i BOT. 100 euro investiti nel 1984 sarebbero 294 se si fossero utilizzati fondi comuni azionari, 446 utilizzando fondi obbligazioni e 454 utilizzando dei semplici BOT!
E' da notare che la pessima performance dei fondi azionari non deriva dall'andamento dei mercati. Se i 100 euro di cui sopra fossero investiti direttamente a Piazza Affari sull'indice di borsa sarebbero diventati 688 euro!
Non c'e' che dire, il sistema del risparmio gestito e' una macchina brucia soldi.

Nella parte del portale Internet dell'Aduc dedicata agli investimenti finanziari (clicca qui) da sempre sconsigliamo di affidarsi ai gestori di fondi. Utilizzare fondi comuni di investimento e prodotti di risparmio gestito non e' affatto ne' utile ne' necessario.

Chi vuole avere alternative alla portata di tutti, puo' leggere il "Decalogo per l'investitore inesperto"
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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