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RISPARMIO TRADITO. Le poste guadagneranno altri 15 milioni di euro a scapito dei risparmiatori: Tremonti non ha niente da dire?
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Comunicato 
16 luglio 2003 0:00
 

Firenze 16 Luglio 2003 - Le Poste Italiane continuano a risanare i propri bilanci collocando ai propri clienti obbligazioni strutturate a capitale garantito piene di costi e di rischi assolutamente insensati. L'ultimo prodotto si chiama Concerto n.4 e sara' venduto fino al 30 di Agosto.
Da questo collocamento di 500.000.000 ¤, le poste guadagneranno il 15 milioni di euro e ci saranno migliaia di risparmiatori che si troveranno in mano un prodotto con un elevato rischio di liquidabilita' il cui rendimento e' legato ad un cervellotico meccanismo di calcolo basato su un paniere di fondi comuni di investimento.
Investendo 1000 ¤ in questo prodotto, in realta', il sottoscrittore acquista 884,5 ¤ di una obbligazione zero coupon, 85,5 ¤ di opzioni (strumenti finanziari derivati). 30 ¤, invece, vanno alle Poste Italiane. Tenendo in considerazione il valore della componente derivata, come sta scritto nel foglio informativo analitico, il rendimento effettivo lordo del titolo e' del 2,80%. Il Credem (che ha emesso l'obbligazione distribuita dalle poste), si finanzia cosi' a 5 anni pagando un tasso inferiore a quello di mercato con la complicita' delle Poste Italiane le quali si intascano un po' di commissioni per mettere di mezzo migliaia di risparmiatori.

Il ministro Tremonti, che giorni fa ha convocato una inconcludente riunione del CICR sui temi della tutela dei risparmiatori, non ha niente da dire circa questo comportamento di una societa' che rimane a capitale pubblico?
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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