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ROMA. AUMENTA L'INQUINAMENTO DIMINUISCE LA RESPONSABILITA'
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Comunicato 
11 gennaio 2005 0:00
 

Roma, 11 Gennaio 2005. A Roma sono stati superati i limiti di inquinamento atmosferico per le polveri sottili, per il settimo giorno consecutivo. Fermi, quindi, le auto non catalitiche, i vecchi diesel e, nel centro storico, i motorini. Con l'entrata in vigore delle norme europee sui limiti delle polveri sottili nell'aria, la Capitale rischia il blocco totale della circolazione. Un tempo si denunciavano i sindaci oggi si preferisce manifestare "contro l'inquinamento", come se le persone fossero "per l'inquinamento". Come reagisce l'assessore alla Mobilita', Mario Di Carlo, alla situazione? Dichiarando che le norme europee non vanno bene: troppo restrittive. Ma come, non era il Di Carlo quell'esponente ambientalista della lotta allo smog? E non e' il Di Carlo l'assessore competente per combattere l'inquinamento cittadino con apposite misure antitraffico? Vero e' che per costruire le metropolitane ci vogliono anni ma per fare le corsie preferenziali per i bus bastano pochi giorni. Ma le corsie preferenziali tolgono spazio alle auto per le soste e possono diminuire le macchine in circolazione, il che puo' far diminuire (pensano alcuni) gli affari ai commercianti, che sono una categoria che ha il suo peso elettorale e le elezioni regionali sono in vista. E la salute dei cittadini? Un problema da affrontare dopo le elezioni.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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