Si dimette l'assessore ai Trasporti e Mobilita', Guido Improta. Non ne sentiremo la mancanza visto che tutto e' rimasto come prima, cioe' nel caos. Roma ha 2300 tra autobus e tram, dei quali 600 restano in autorimessa perche' guasti e 200 rientrano dopo l'uscita per problemi vari. Lo scorso anno, nella stazione metro della centralissima Barberini, si svolsero scene da saloon del selvaggio West americano. Un gruppo di ladri ha aggredito i turisti derubandoli. E' scoppiata una rissa, con calci e pugni. Per carita' di patria non aggiungiamo nulla sulle condizioni con le quali devono convivere, ogni giorno, i passeggeri di autobus e tram, sicche' la mobilita' cittadina e' appannaggio delle 600mila moto che consentano a chi vuole spostarsi di farlo in tempi non geologici. Visto che Roma vive di turismo, l'assessore Improta ha predisposto un regolamento per i bus turistici che, purtroppo, regolamento non e', cioe' norma attuativa, ma e' semplicemente un documento di intenti. L'assessore Improta dichiara che il Sindaco Marino non e' ben consigliato. Sarebbe il caso di ricordare il detto evangelico: perche' guardi la pagliuzza che e' nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che e' nel tuo?