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Roma Capitale. Gestione Rifiuti. La disfatta
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Comunicato di Primo Mastrantoni
1 dicembre 2015 11:20
 
 Una capitolazione senza l'onore delle armi, una Caporetto senza la linea del Piave. Cosi possiamo definire l'accordo tra il commissario Francesco Tronca e i sindacati dell'Ama, l'azienda municipale che si occupa di rifiuti. Il motivo del contendere e' l'utilizzo di imprese esterne per la pulizia supplementare della Citta' Eterna in occasione del Giubileo. La delibera comunale in merito e' stata sospesa dal commissario Tronca. Eppure, il ragionamento era ed e' semplice: un maggiore afflusso di persone aumenta la necessità di interventi di pulizia. Non e' cosi' per i sindacati dell'Ama e non lo e' neanche per il commissario Tronca. L'Ama non vuole imprese addizionali per lo spazzamento: perderebbe il monopolio e si sottoporrebbe ad una concorrenza che ne potrebbe rilevare l'inefficienza se non l'inutilita'. Cosi', si sono paventate astensioni dal lavoro degli addetti Ama proprio nel periodo giubilare. Qualcuno potrebbe pensare ad un "coercizione" ma noi preferiamo considerare che, in una trattativa, si dovrebbe affermare il diritto dei cittadini di avere una citta' pulita, indipendentemente da chi la pulisce. Cosi' non e' adesso e cosi' non sara' nei prossimi mesi, perche' il rinforzamento delle pulizie dell'Ama lungo gli assi giubilari portera' al disservizio, aggiuntivo, nel resto della citta'.
Una disfatta per chi e' chiamato a gestire la Capitale d'Italia.  
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