Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha paragonato Roma alla Concordia. Su un punto siamo d'accordo: il "comandante" Sindaco, Gianni Alemanno, detto Ale'danno, ha condotto la "nave" Roma sugli scogli e l'attuale "comandante" Sindaco, Ignazio Marino, detto Malino, fa di tutto per tenercela. L'operazione di recupero della Concordia e' stata effettuata con successo mentre quella relativa alla "nave" Roma non vede luce e, probabilmente, non la vedra'. Troppi interessi e incapacita'. L'emblema dell'inadeguadezza e' l'amministrazione della citta' del Sindaco Marino. Sono passati due anni e nulla si e' mosso. Gli interessati all'immobilismo sono, anche, i 63 mila dipendenti comunali, 26 mila dei quali diretti, e 37 mila indiretti, quelli delle municipalizzate Acea (acqua ed elettricita'), Atac (trasporti) e Ama (rifiuti). Ci aggiungiamo i sindacati, feroci difensori degli attuali equilibri, che oggi ribadiscono, con uno sciopero dei trasporti, il loro no a qualsiasi innovazione.
Insomma, l'apparato comunale non vuole modifiche, l'attuale giunta non riesce a governare, i sindacati bloccano qualsiasi iniziativa e i partiti di maggioranza e opposizione sono nel caos.
Non ci resta che fare gli auguri al prefetto Gabrielli.