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SCIOPERO FERROVIERI. BIASIMO DELL'ADUC: E' CONTRO I CITTADINI
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Comunicato 
12 gennaio 2006 0:00
 

Roma, 12 Gennaio 2005. Oggi scatta la protesta dei sindacati di base che si riconoscono nel Comitato 12 gennaio e che, ad un anno dalla storica assemblea di Bologna e sull'onda del disastro ferroviario di Crevalcore, tornano a bloccare i treni per protestare per le condizioni di sicurezza. Il bilancio della sciagura fu di 17 morti, 13 passeggeri e 4 ferrovieri (3 macchinisti e il capotreno); ci furono inoltre 80 feriti. Cosa fanno i sindacati di base? Scioperano, cioe' impediscono agli utenti, che hanno subito la tragedia, di poter usufruire del servizio di trasporto ferroviario, soggiacendo ad ulteriore danno! Se i sindacati di base vogliono protestare perche' non se la prendono con le Ferrovie dello Stato? Come? Nel corso degli anni abbiamo suggerito ai sindacati di attuare forme di sciopero "virtuale", per esempio omettendo il controllo dei biglietti sui treni, in questo modo il cittadino poteva viaggiare e il danno si trasferiva ai gestori per il mancato introito. Perche' contrapporre i diritti del cittadino-consumatore a quelli del cittadino-lavoratore? Abbiamo piu' volte fatto proposte per creare sinergie tra le rivendicazioni sindacali e il rispetto delle esigenze dell'utente. La risposta e' stata la riproposizione di metodi che risalgono ai primi del '900. Non se ne esce.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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