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SEQUESTRO KHAT. MA E' LEGALE O ILLEGALE? LE AMBIGUITA' DELLE LEGGI E DELLE NORME CHE CREANO SOLO MOSTRI GIURIDICI
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Comunicato 
8 agosto 2006 0:00
 

Firenze, 8 Agosto 2006. Sequestrati questa mattina all'aeroporto di Ciampino 120 Kg. di 'Khat', particolare piantina diffusa in modo particolare in Yemen ed Etiopia, il cui principio attivo, denominato Catina, induce nei consumatori effetti assimilabili all'anfetamina. Seicento mazzetti di piantine verdi-rossastre, avvolte alla radice da foglie di banano, che hanno portato i quattro possessori, tutti residenti in Inghilterra (dove il khat non e' illegale), poco prima sbarcati da un volo proveniente da Londra, in arresto con la pesante accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Un plauso alle forze dell'ordine che hanno fatto il loro dovere cosi' come viene loro indicato. Pero' c'e' un "ma".
Il khat (noto anche come "te abissino") non e' illegale anche in Italia, almeno secondo la sentenza n.20907 del 3 giugno 2005 della quarta sezione penale della Corte di Cassazione. Se alcuni giudici, cosi' come le forze dell'ordine, continuano a ritenere illegale il principio estratto dalle foglie e dai germogli della Chata Edulis, per la Cassazione il khat non lo e'. Il ragionamento della sentenza e' il seguente: "la sostanza, definita khat, in quanto non indicata specificatamente negli elenchi appositamente predisposti, non e' soggetta alla vigente normativa in materia di stupefacenti". Il riferimento e' all'elenco delle sostanze del Dpr 309/1990
(clicca qui: vedi Tabella 1), a cui e' stato inserito con un decreto del ministero della Salute del 1988 il catinone e la catina, che sono i principi attivi del khat e capaci di generare una sostanza avente le caratteristiche delle anfetamine. L'incertezza e l'ambiguita' e' percio' di avere inserito nell'elenco delle sostanze vietate i principi attivi, ma non la sostanza da cui si derivano i principi attivi.
Le ambiguita' delle leggi e delle norme in materia e' quanto di piu' incerto ci sia (e, vista l'impostazione punizionista delle nostre leggi, sarebbe d'uopo il contrario). Oltre a questo, si aggiunga che, nello specifico, per il Paese da cui provenivano le piantine sequestrate a Ciampino non si tratta di sostanza illegale (e siamo nell'Ue)... si capisce come sulla materia si navighi a vista. Non e' escluso, quindi, che gli arresti di stamane possano essere annullati.
A chi giova questa incertezza del diritto e questo spreco di energie? Ora che il Governo ha manifestato le intenzioni di porre mano alle attuali norme in modo piu' razionale e corrispondente alle abitudini dei suoi amministrati, dovra' procedere anche in questo senso, nel rispetto delle abitudini delle persone e delle culture non-italiane che vengono ospitate sul nostro territorio (per yemeniti ed etiopi il khat e' come la foglia di coca per gli andini) e, soprattutto, in coordinamento con gli altri partner comunitari.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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