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Il Sindaco di Montalto di Castro è un razzista. Faglielo sapere con una E-mail
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Comunicato 
28 ottobre 2009 13:20
 
Il Sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai (PD), in seguito all'affidamento ai servizi sociali di un gruppo di suoi concittadini presunti responsabili di una violenza contro una ragazza del posto, ha affermato: "Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati rumeni. Loro sì che lo stupro l'hanno nel sangue".
Da queste parole si evince, senza dubbio alcuno, che il Sindaco di Montalto di Castro è razzista. Ma ci auguriamo che la magistratura non voglia perseguirlo, come già ha fatto per il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, condannato a non partecipare a comizi pubblici per tre anni per il reato di istigazione al razzismo. In democrazia tutti devono avere il diritto di esprimere le proprie opinioni, condivisibili o meno che siano, senza timori di sanzioni penali. I reati d'opinione (vilipendio, istigazione, apologia, etc.) sono retaggio del ventennio fascista, che niente dovrebbero avere a che fare con una democrazia moderna, ma che ancora sono nei nostri codici e che pochi intendono abolire.
A fronte di politici e istituzioni spesso capaci solo di strumentalizzare per la loro fazione cio' che chiamano liberta' di espressione, sono i cittadini che devono reagire facendosi sentire! Per questo, invitiamo tutti a scrivere al Sindaco di Montalto di Castro, e al Partito Democratico che lo ha candidato. Segue un testo consigliato e gli indirizzi di posta elettronica a cui inviare il messaggio.
 
Indirizzi a cui inviare il messaggio:
 
Messaggio consigliato:
Al Sindaco di Montalto di Castro
e p.c.
- Segretario nazionale PD
- PD Lazio
In seguito all'affidamento ai servizi sociali di un gruppo di suoi concittadini presunti responsabili di una violenza contro una ragazza del posto, Lei ha affermato: "dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati rumeni. Loro sì che lo stupro l'hanno nel sangue".
Signor sindaco, Lei è un razzista.
Se non chiederà immediatamente scusa ai milioni di cittadini europei da Lei insultati, non potrò mai più in buona fede votare per Lei o per il partito che stupidamente L'ha candidata.
Un/a cittadina/o indignata/o,
(Firma)

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