testata ADUC
TARIFFE RC-AUTO. IL GOVERNO NAVIGA A VISTA IN BALIA DEL NON MERCATO TUTTO A ESCLUSIVO VANTAGGIO DELLE IMPRESE ASSICURATRICI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
10 dicembre 2003 0:00
 

Firenze, 10 Dicembre 2003.Il ministro delle Attivita' Produttive, Antonio Marzano, ha oggi presentato la bozza del nuovo codice sulle assicurazioni che riassume e semplifica tutta la legislazione in materia. Ben venga tutto cio' che semplifica la vita, e siamo ben lieti che il ministero si stia impegnando in tale senso. In teoria non potremo che -tutti- trarne dei vantaggi.
Ma ci preoccupa come il ministro crede che tutto cio' possa' svolgere una funzione per il contenimento e la diminuzione delle tariffe. A suo dire la riduzione del numero degli incidenti grazie all'introduzione della patente a punti, provochera' una diminuzione di queste tariffe. Ma, nello stesso contesto, ribadendo quanto aveva gia' detto ieri in sede di assemblea Ania, il presidente dell'associazione delle compagnie assicuratrici, Fabio Cerchiai, ha ricordato che di diminuzione delle tariffe per il calo del numero di incidenti, proprio non se ne parla: se non diminuisce il costo medio degli incidenti tutto continua come oggi, cioe' in crescita; e quel poco che e' calato rispetto alla diminuzione degli incidenti sarebbe stato compensato dall'aumento del risarcimento medio degli stessi.
E' ovvio che non ci aspettavamo altro tipo di risposta (e crediamo che sara' cosi' anche negli anni a venire) da chi fa business a fior di stelle facendo l'attore in un mercato in cui il consumatore ha l'obbligo di contrarre la polizza, e a prezzi non imposti dallo Stato ma decisi da chi ha il solo compito di guadagnare e non di garantire un servizio.
Ma questo e' risaputo.
Cio' che invece oggi si aggiunge, e' la conferma della navigazione a vista da parte del Governo, nella fattispecie il ministro delle Attivita' Produttive, che dice il contrario di quanto sotto il naso gli dice l'Ania.
E' evidente che, mentre l'Ania sa dove sta andando (riduzione dei costi d'impresa grazie al nuovo codice che semplifica, e continuo aumento delle tariffe), il Governo sembra che non lo sappia, ripetendo una serie di concetti/slogan su come le tariffe dovrebbero calare, si' da dare idea di un suo impegno a favore dei consumatori. Nei fatti, pero', il Governo sta lavorando solo per le compagnie assicuratrici e contro i consumatori: i vantaggi della semplificazione, se per i consumatori non ricadono anche sulle tariffe dei premi, a cosa servono? Solo, per l'appunto, a ridurre i costi d'impresa!
Il problema e' che il Governo, in questo contesto di mercato, qualunque proposta faccia o qualunque decisione prenda, non puo' che essere contro i consumatori e a favore delle imprese d'assicurazione. Perche' se a queste ultime non e' imposto un tetto massimo tariffario o se non devono conquistarsi il consumatore libero di scegliere o meno (quindi senza obbligo assicurativo) rispetto a qualita' e prezzi, non si capisce perche' non debbano continuare a far aumentare le tariffe.
Il Governo continua a girare intorno al problema, peggiorando la situazione anche con proposte apparentemente migliorative come il codice unificato.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS