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TERREMOTO SUD-EST ASIATICO E TURISMO. OBBLIGATI AD ESSERE TURISTI?
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Comunicato 
29 dicembre 2004 0:00
 

Firenze, 29 Dicembre 2004. Il quotidiano "Libero" oggi titolava in prima pagina "5.000 italiani in partenza per le vacanze imbecilli". Come dargli torto? Ma il problema e' che oltre agli italiani imbecilli, ci sono soprattutto alcuni operatori turistici che potremmo apostrofare nello stesso modo del titolo di prima, e che per il loro spirito bottegaio non guardano in faccia a niente, neanche alla morte e alla disperazione. Riportiamo di seguito un messaggio che stamane e' stato inserito nel forum "Di' la tua" sul portale dell'Aduc, in cui i consumatori si confrontano e discutono fra di se':

Sarei dovuta partire per le Maldive il 1/1 per l'isola Giravaru, Tour Operator Reliance. L'isola è vicinissima a Malé e le strutture sono anche vecchiotte. Abbiamo contattato il Tour Operator il quale intende OBBLIGARCI a partire il 1/1: di spostamenti, alternative o rimborsi neanche a parlarne. Siamo quattro, un nostro caro amico è ancora in Thailandia , e non riesce a tornare, come potremmo, con 70.000 morti andare a vedere se ci si può divertire. L'unità di crisi sconsiglia la partenza anche per le Maldive per il possibile ripetersi di terremoti, tutti vogliono tornare, la Farnesina chiede di non partire per non creare ulteriori problemi e la Reliance ci assicura che è tutto a posto???! Come possiamo stare tranquilli quando Malè è distrutta e gli approvvigionamenti anche alimentari arrivano da li? Dobbiamo rischiare anche noi una epidemia pur di far guadagnare la Reliance??
E' pazzesco tutto ciò ma sembra che non si possa trovare una soluzione.
Grazie Laura


Questa e' una segnalazione che si aggiunge a quelle dei giorni precedenti e alle numerose che stanno pervenendo. Il problema si pone anche e soprattutto per chi, quando fra qualche giorno (si parla di 48 ore) il ministero degli Esteri fara' terminare il suo stato d'allarme per quelle zone, e quindi gli operatori si sentiranno piu' liberi di costringere le persone a partire.
Nella follia umana ed economica che sta coinvolgendo alcuni operatori, abbiamo anche avuto segnalazioni di penali altissime per la disdetta di soggiorni alle Maldive che erano stati prenotati per la fine di febbraio: a noi risulta che disdette del genere, al massimo, possano essere soggette al pagamento delle spese di iscrizione; quindi e' evidente che piu' d'uno sta cercando di marciarci.
Facciamo quindi un appello a tutti i viaggiatori perche' ci facciano pervenire piu' segnalazioni possibili su episodi del genere.
Nel contempo invitiamo l'associazione dei tour operator (Astoi) a prendere iniziative, anche punitive, nei confronti di chi sta facendo il contrario di quanto la stessa associazione dice.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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