testata ADUC
TERREMOTO SUD-EST ASIATICO E TURISMO. PER I RIMBORSI C'E' PIU' D'UNO CHE CI MARCIA: L'ANIMA DEI BOTTEGAI E' DURA A MORIRE..
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
28 dicembre 2004 0:00
 

Firenze, 28 Dicembre 2004. A leggere le dichiarazioni dei dirigenti dell'associazione tour operator (Astoi), sembra che tutto proceda come deve essere per chi, avendo una prenotazione per le destinazioni colpite dal terremoto, decide di cambiar meta o rinunciare al viaggio, proprio come previsto dalla legge 111/95. Ma l'anima bottegaia di chi vende qualcosa, e' dura a morire, e si manifesta anche nei momenti meno attesi e in cui, tra spirito natalizio e disastri che ci fanno sentire piccoli piccoli, un minimo di decenza umana ed economica sarebbe al suo giusto posto. Ma cosi' non e'. A testimonianza ecco due delle diverse lettere che giungono in questi giorni al nostro servizio di informazione e consulenza online "Cara Aduc":

Questa e' giunta ieri sera 27 dicembre da Milano:
avevamo in programma un viaggio in Srilanka- Maldive con partenza il 28 dic e rientro il 12 gen. con il tour operator I Grandi Viaggi. Ovviamente stamane sono subito andata in agenzia per sapere cosa avremmo dovuto fare. Ho trascorso tutta la mattinata in agenzia parlando e cercando soluzioni alternative. avendo sentito alla tv che il turista sarebbe stato completamente tutelato, ovvero con sostituzione di meta turistica, rimborso completo del viaggio oppure con emissione di un buono usufruibile nel tempo di pari valore, quando sono arrivata in agenzia ero quasi certa di risolvere il problema. Premetto che l'agenzia dove mi servo è stata più che disponibile, il problema è il tour operator! Alle 16 di questo pomeriggio ci hanno informate che siccome i voli erano stati sbloccati noi eravamo costrette a partire, nonostante tutto ciò che si continuava a sentire in tv, e che se avessimo rinunciato al viaggio avremmo perso totalmente la possibilità di ottenere un rimborso! E' PAZZESCO!!!!! I GRANDI VIAGGI ci hanno posto alle strette e dopo un tira molla folle siamo riuscite ad ottenere lo spostamento del viaggio al 4 gennaio facendo solo Maldive ma dovendo pagare la penale per aver annullato la prima parte in Srilanka!!!!!! Ma come è possibile che il governo non tuteli il cittadino e permetta alle compagnie aeree di effettuare i voli nonostante la continua richiesta da parte della protezione civile di non partire! Ci sentiamo impotenti perchè siamo state costrette ad accettare una proposta assassina! Cosa possiamo fare? Grazie

Questa e' giunta stamane 28 dicembre dalla provincia di Milano:
-Abbiamo prenotato un viaggio crociera alle Maldive per 7 persone, l'agenzia (MACANA SRL Via s.Pertini Pistoia tel.0573976043),ci dice che è tutto nella norma e dobbiamo partire.Il nostro stato d'animo e la preoccupazione è tale che ci porta a una totale diffidenza nei confronti della suddetta agenzia. -Su chi dobbiamo fare affidamento dato che i riscontri tra agenzia e Farnesina sono discordanti. -Per l'eventuale rimborso a chi possiamo fare riferimento.

Ad entrambi abbiamo consigliato di inviare una raccomandata A/R al tour operator (p.c. all'agenzia e a noi) in cui, visti gli appelli del nostro ministero a non intraprendere viaggi per quella destinazione, chiedono il rimborso totale del viaggio in virtu' della legge 111/95. La raccomandata deve cosi' concludere: se entro 7 giorni non provvederete al rimborso adiro' le vie legali con salvaguardia di spese e danni.
Nel testo della raccomandata invitiamo a citare l'articolo di legge a cui si riferisce l'esistenza di questo diritto del consumatore: Art.13- Diritti del consumatore in caso di recesso o annullamento del servizio - 1. Quando ... il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa consumatore, questi ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo, o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della differenza del prezzo, oppure gli è rimborsata, entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione, la somma di danaro già corrisposta.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS