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TFR E FONDI PENSIONE
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Comunicato 
15 settembre 2004 0:00
 

Roma, 15 Settembre 2004. Con la pensione che arrivera' si e no al 50% dello stipendio, e' giocoforza cercare soluzioni che consentano di integrarla, avvicinandola il piu' possibile alla retribuzione mensile. Si puo' investire in fondi e incassare il capitale e gli interessi quando si va in pensione e/o trasferire il Tfr (trattamento di fine rapporto, cioe' la liquidazione) in fondi pensionistici per un ulteriore rinforzo pensionistico. Il problema riguarda 11,5 milioni di lavoratori che nei prossimi mesi dovranno decidere che cosa fare del proprio Tfr. Se non prenderanno alcuna decisione il proprio Tfr confluira' automaticamente nei fondi di categoria, in quelli preesistenti o in quelli promossi dalle regioni, altrimenti potranno decidere dove mettere i propri soldi, anche in fondi privati. Conviene far confluire il Tfr in fondi pensione? Ci sono vantaggi e svantaggi, come sempre. Avere un'integrazione vitalizia e' bene, se poi il fondo e' ben gestito per un periodo lungo, il rendimento finale sara' consistente, ma proprio la rendita puo' non essere compatibile con l'esigenza di avere tutto il capitale liquidato in un momento che puo' servire, inoltre, in caso di necessita' di una anticipazione di capitale, con il Tfr investito in fondi pensione occorre attendere 16 anni. Ad ognuno la scelta.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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