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Trasporti regionali. Fontana e Zingaretti, pari sono
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Comunicato di Primo Mastrantoni
14 gennaio 2020 12:10
 
  Chi lo avrebbe detto? Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, della Lega, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del PD, si comportano allo stesso modo.

Di che si tratta? Di trasporti ferroviari regionali.

Come è noto le Regioni possono gestire il servizio ferroviario locale. 
In Lombardia c'è Trenord, che gestisce una serie di linee che collegano le principali città; nel Lazio ci sono due tratte ferroviarie, la Roma-Lido e la Roma-Civitacastellana-Viterbo, di competenza regionale.

La Regione Lombardia ha rinnovato per 9 anni, con affidamento diretto, cioè senza gara, il contratto a Trenord; la Regione Lazio ha deciso di assumere in proprio il servizio delle 2 linee ferroviarie.

E la concorrenza che migliora il servizio? Sconosciuta. Eppure, l'esempio di Trenitalia e Italo dovrebbe insegnare qualcosa, così come dovrebbe far riflettere il fatto che le varie aziende di telecomunicazione, in concorrenza tra loro, hanno avuto come effetto la drastica riduzione delle tariffe. 
Si poteva fare la stessa cosa mettendo a gara europea il servizio di trasporto ferroviario regionale.

Cosa unisce Fontana e Zingaretti? Lo statalismo? No, il consenso elettorale: fare gare europee significa uscire dalla gestione diretta del servizio che coinvolge numerosi addetti, cioè voti.

Gira che ti rigira, siamo sempre lì: i cittadini hanno poca importanza e offrire un servizio migliore e/o a minor costo, non rientra nelle corde elettorali dei due presidenti regionali.

Chi paga? I cittadini.
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