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Vaccini Covid. Ogni corporazione ha priorità. Ora i giornalisti...
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Comunicato di Vincenzo Donvito
22 gennaio 2021 17:10
 
 Nella corsa ai vaccini c’è di tutto. Prima ai più ricchi, chi governa (Ue, Italia, Paesi ricchi in generale) facendo finta che non esista un mondo dove i più disgraziati moriranno prima (appello OMS).
Oggi apprendiamo che l’Ordine dei giornalisti della Toscana ha scritto al presidente della propria Regione per “inserire la categoria dei giornalisti tra quelle considerate ad alta priorità”. Motivo: l’informazione è determinante, etc.

Chissà i macellai, ché senza ciccia (vegetariani e vegani permettendo) si affama la popolazione. E gli addetti dei supermercati? Gli avvocati e i magistrati? I taxisti e conducenti di mezzi pubblici? I negozianti di prodotti per animali che sono sempre aperti in ogni fase della pandemia? L’elenco è molto lungo… ci siamo capiti.

Crediamo di aver compreso dov’è il problema
A cosa serve un Ordine se non a difendere la propria corporazione, anche senza tener conto della realtà? Quello di oggi è “segno di vita” di una istituzione moribonda
C’è qualche categoria senza prorità in una società complessa? No. Quindi, visto che i vaccini sono pochi e bastano a stento per quelli che ci stanno morendo sotto gli occhi…. Tutti in fila e un po’ di decoro umano, grazie.
 
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