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VIAGGI A CUBA? MEGLIO EVITARLI
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Comunicato 
23 maggio 2005 0:00
 

Firenze, 23 Maggio 2005. La lista dei Paesi in cui non andare per vari motivi, sarebbe lunghissima, cosi' come sarebbe lunga la lista di quei Paesi in cui le liberta' civili e i diritti umani sono un optional. Ma le vicende di Cuba in questi giorni, che hanno coinvolto due tranquilli giornalisti italiani di due grandi quotidiani indipendenti, che erano li' per documentare e informare, sono anche il sintomo di una situazione che non puo' non riflettersi sulle sicurezze interne e sull'economia di ogni specifico Paese.
Crediamo che anche dal mondo dei servizi, della produzione e del consumo puo' essere dato un contributo per cercare di vivere in un mondo migliore e piu' libero, che rispetti ogni individuo. Perche' dalla costruzione di questo mondo non puo' che derivarne un vantaggio per chi lavora, chi produce e chi consuma, in qualita' e in convenienza.
Da qui l'invito che rivolgiamo a tutti coloro che si apprestano a prenotare un viaggio verso l'isola di Cuba, a non farlo.
Cosi' come invitiamo i tour operator e le aziende di servizi turistici che hanno fatto investimenti nell'isola (per esempio i vari alberghi e villaggi turistici), a riconsiderare il loro impegno e a condizionare la continuita' della loro presenza ad un miglioramento di un assetto istituzionale, giuridico e civile che non puo' continuare a comminare galera e morte per chi la pensa in modo diverso dal Governo al potere.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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