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Viterbo. L'acqua del rubinetto deve essere potabile
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Comunicato di Raimondo Chiricozzi *
21 novembre 2014 11:06
 
  Il Giudice di Pace di Viterbo ha condannato il Comune di Ronciglione (Vt) al risarcimento del danno ai cittadini che non hanno potuto disporre di acqua potabile nella propria abitazione.
Questo e' il risultato di una battaglia civile che abbiamo iniziato nel 2008 e che ha sensibilizzato gli utenti a ritenere un diritto la fornitura di acqua potabile nelle proprie case. L'acqua fornita dal Comune non risultava bevibile e ne era stato proibito l'uso alimentare ma i cittadini la pagavano come tale.
L’azione dell'Aduc e del Comitato Acqua Potabile continuera' con la presentazione di ricorsi al giudice ordinario per ottenere, in via equitativa, il risarcimento dei danni, anche biologici, per inadempimenti contrattuali, per violazione della normativa europea  e per la riduzione del canone del 50%. Coloro che hanno acquistato filtri o depuratori per l’abitazione o per l’esercizio commerciale potranno presentare richiesta di rimborso della spesa effettuata.
L'Aduc e il Comitato Acqua Potabile sono a disposizione degli utenti presso la sede di Ronciglione, in Via Resistenza 3/c, tel 0761652027 - 3683065221, per avviare ulteriori ricorsi.
I cittadini che dovranno presentarsi muniti delle ricevute e fatture dell’acqua, anche degli anni passati, documento d’identità, codice fiscale, stato di famiglia o autocertificazione sostitutiva. 
Ringraziano gli avvocati Riccardo Catini e Massimo Pistilli per l'azione svolta e i cittadini che non si sono lasciati intimidire dalle ingiunzioni amministrative e hanno continuato a pretendere il dovuto risarcimento.

* delegato Aduc di Ronciglione (Vt)

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