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Bollette telefoniche gonfiate: il ministero delle Comunicazioni se ne frega. Il triste tour nel dicastero di Gentiloni
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Editoriale di Domenico Murrone
15 dicembre 2007 0:00
 
Le regole sui numeri speciali stanno cambiando (899, 892, satellitari, ecc.) [1], ma non incidono minimamente sulle tasche degli utenti che continuano a ricevere bollette gonfiate e, se non pagano, vedono il servizio sospeso. E le segnalazioni che ci giungono fioccano [2].

Il 26 ottobre scorso, abbiamo inoltrato al ministero di Paolo Gentiloni una formale richiesta, per cercare di capire: ci occorre un referente ministeriale che spieghi l'attivita' del ministero sui numeri speciali, dagli 899 agli 892 ai satellitari, ecc. I contatti fornitici sono risultati non adatti allo scopo, o perche' i soggetti non avevano competenze specifiche o perche' irrintracciabili. Tra un rimando e l'altro abbiamo fatto il giro telefonico del ministero. Il tour ha prodotto una serie di conversazioni informali. Vista la latitanza e il disinteresse, abbiamo deciso di divulgare le chiacchiere ministeriali, che sono poco rassicuranti per gli utenti.
Controlli inesistenti. A occuparsi delle migliaia di ricorsi sono solo due persone, sommerse dalle segnalazioni degli utenti, come dire: per il ministero di Paolo Gentiloni questa non e' un'attivita' strategica, molto meglio occuparsi della Rai.
Esiste uno specifico Osservatorio permanente per la sicurezza e la tutela delle reti e delle comunicazioni, che fra l'altro deve monitorare e fornire pareri in tema di contrasto alle frodi nelle comunicazioni, ma non c'e' verso di parlare con un componente di tale organismo interministeriale.
Bolletta gonfiata anche al ministero. Qualche tempo fa, il ministero acquista un macchinario per controllare se i numeri speciali sono utilizzati correttamente: in automatico, la macchina compone vari numeri speciali. Durante i test si imbatte in numeri 899 irregolari e scattano addebiti di 15 euro al primo squillo (cosa non consentita). Arriva una mega bolletta da 20 mila euro, che a memoria dei dipendenti il ministero paga.
Perche' sono molto diffusi gli 899? Un operatore che vuole ottenere numeri speciali deve pagare un tot, a seconda della tipologia. La grande diffusione degli 899 -in totale il ministero delle Comunicazioni ne ha concessi oltre 140mila- deriva dalla possibilita' di tariffare fino a 15 euro a telefonata, ma anche perche' costano poco: un arco di 100 numeri costa solo 50 euro di contributo annuo. Altre numerazioni sono meno convenienti, per esempio le numerazioni inizianti per 163 e 164 costano dai 55mila ai 110mila euro.
La truffa dell'892. Interessante e' il caso degli 892. Tale numerazione e' nata per fornire informazioni su dove si trova un albergo, un ristorante o su qual e' il numero di un utente. Il piu' noto e' 892424 di Pagine gialle, quello pubblicizzato dall'attore Claudio Bisio. Le regole di ministero e Agcom dicono che l'892 e' un numero a sei cifre, come appunto 892424 o l'892 892 che un po' di tempo fa fece un massiccia campagna pubblicitaria con gli omini in rosso. Siccome il costo annuo per un singolo numero 892 e' di 27.500 euro, l'operatore ne compra uno e lo collega ad un centralino con cento derivazioni ed ecco che il costo unitario si abbatte a soli 275 euro annui. L'operazione e' naturalmente vietata, ma nessuno controlla, nessuno.
Queste sono notizie che chiunque puo' verificare. Basta accendere la televisione e "scoprire":
1- che gli 892 sono frequentemente usati non per fornire informazioni, ma come numeri erotici;
2- che la lunghezza dei numeri pubblicizzati e' di nove cifre.
Di questa truffa i 'ministeriali' ne sono a conoscenza, ma .

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