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Investitore, conosci te stesso
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Editoriale di Alessandro Pedone
6 ottobre 2010 17:07
 
  Nell'ambito della settimana dell'investitore (organizzata anche quest'anno dalla Nafop, associazione di categoria dei Consulenti Finanziari Indipendenti) si svolgerà a Roma, Mercoledì prossimo 13 Ottobre, un seminario dal titolo "La consulenza finanziaria indipendente - istruzioni per l’uso e gli ETF".
Sono stato invitato a tenere un intervento sul tema della pianificazione finanziaria e dei bisogni degli investitori.
Da sempre, questo sito, sostiene che uno dei problemi fondamentali che hanno gli investitori, a partire dai semplici risparmiatori, è quello di non partire da un'analisi dei propri bisogni. Fin dal 2003, su questo sito, ribadivamo l'importanza di "conoscere se stessi" (si veda: "Regola n. 1: conosci te stesso") prima ancora dei mercati finanziari.
Di solito, tutta l'attenzione dei media è focalizzata sulle questioni tecnico-finanziarie:  come andranno i mercati, i nuovi prodotti finanziari, le opportunità d'investimento,  ecc.
L'investitore medio, quindi, si forma la convinzione che lo scopo dell'esperto di finanza sia di conoscere "i buoni investimenti" e che questi presunti "buoni investimenti" siano buoni per tutti gli investitori.
Questa convinzione errata è sicuramente utile per la così detta industria del risparmio gestito. Purtroppo però è dannosa, molta dannosa, per gli sfortunati clienti.
La verità, infatti, è opposta. Non esistono i "buoni investimenti".
Esistono certamente gli investimenti tecnicamente errati (perché inutilmente costosi o perché inutilmente rischiosi) ma tolti questi, tutti gli altri investimenti possibili sono ex-ante (cioè prima di conoscerne l'esito) ugualmente "buoni" e "cattivi". Il fatto che siano buoni o cattivi non dipende, sia chiaro, dall'esito finale, ma dalla compatibilità dell'investimento rispetto alle caratteristiche dell'investitore ed alla sua filosofia d'investimento.
In estrema sintesi, quindi, la bontà di un investimento dipende prima di tutto dall'obiettivo dell'investitore.
Quando parlo di obiettivi d'investimento con i miei clienti spesso mi guardano con lo sguardo un po' smarrito come a dire: "è ovvio, voglio guadagnare molto e rischiare poco." Questo non è un obiettivo, è un sogno. Noi dobbiamo fare i conti con la realtà e nella realtà il rendimento atteso, ex-ante, ha una forte correlazione con i rischi. Ciò che è possibile fare è scegliere quale tipo di rischio è compatibile con i propri reali obiettivi di vita collegati ad esigenze finanziarie, tolleranza e propensione al rischio.
Per svolgere un buon investimento, quindi, la parte più importante del lavoro non riguarda affatto gli aspetti tecnico-finanziari, bensì l'analisi di se stessi.
Se qualche lettore volesse discutere di persona di questi argomenti sarà il ben venuto al seminario.
Qualora qualche lettore avvertisse la necessità di avere, durante la giornata, un colloquio personale per sottopormi delle sue specifiche problematiche, può anticiparmele utilizzando la form disponibile sul mio sito professionale. Mi impegno a fare tutto il possibile per soddisfare almeno le prime richieste, compatibilmente con l'agenda della giornata.

PS. La partecipazione è gratuita, ma poiché il seminario si svolgerà nel centro congressi del Ministero dei Beni Culturali (Complesso Monumentale S. Michele a Ripa in Via di S. Michele 21) è obbligatoria la registrazione. Per informazioni e iscrizioni: Roberto Naponiello Tel. +39.339.7507570 - [email protected]
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