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Un metodo vincente?
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Editoriale di Vincenzo Donvito
1 giugno 2004 0:00
 
Qualcosa e' possibile, anche se il percorso e' lungo, difficile, pieno di curve e agguati e -sovrastante come un macigno sospeso sulla testa- l'arroganza del potere, nonche' la sua forza, incontrastata e pronta a massacrarti.
E' una frase/commento/presentazione che potrebbe andare bene per diverse occasioni. Figuriamoci per quelle che ci riguardano come consumatori, che' la legislazione di riferimento e' decisamente non-amica.
Qui stiamo parlando di tre fatti di queste due ultime settimane:
- class action Parmalat
- digiuno MwWay-4You e Consob
- pillola del giorno dopo.
Class action Parmalat. Il giudice di New York ha ammesso gli italiani alla causa collettiva di diritto Usa, grazie anche agli oltre 8 risparmiatori che, tramite noi, avevano fatto domanda. Nero su bianco, la prima causa risarcitoria intentata da un tribunale, e con un metodo che pone i risparmiatori al centro del risarcimento. E che, quando il giudice avra' stabilito l'importo di questo risarcimento, chiunque potra' fare domanda di rimborso. Questo accade mentre in Italia, la legge sulla riforma del risparmio, che tutti davano li' li' per essere approvata, langue; e con tanto di class action all'italiana che, quand'anche fosse approvata, col testo predisposto servirebbe solo a lambire i soliti poteri arroganti con l'aggiunta di qualche cavalier servente.
Digiuno MwWay-4You e Consob.Avevamo chiesto alla Consob di pronunciarsi sulla legittimita' di questi prodotti, e dallo scorso 24 maggio, per farle capire quanto ci stava a cuore e quanto era importante, il nostro Alessandro Pedone ha iniziato un digiuno di dialogo. Al quarto giorno Alessandro ha ripreso a mangiare, perche' e' arrivata la risposta della Consob: aveva inviato non pochi riscontri di assenza di diligenza e correttezza alla banca Monte dei Paschi di Siena che aveva piazzato questi prodotti. Nero su bianco anche qui. Il primo passo, per noi, perche' a livello istituzionale ci fosse qualcuno che -ovviamente nel suo ambito- accanto a noi, ai nostri avvocati impegnati in centinaia di processi, levasse la voce per denunciare cio' che non pochi cercano di affossare o di non vedere (tra questi anche il governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, in sede di conclusioni della sua relazione annuale).
Pillola del giorno dopo. Il Comitato nazionale di bioetica sostiene la liberta' del medico nel non prescrivere la pillola del giorno dopo, perche' alcuni sostengono che potrebbe essere abortiva. Lo fa ribadendo che comunque occorre che sia garantito il diritto della donna a reperire questa pillola. E Cinzia Caporale, membro di questo Comitato difende strenuamente questa posizione, ricordandocelo e interloquendo con noi (vedi forum "Di' la tua"), perche' tutti stanno meglio quando sono liberi. Peccato che questo non sia il Paese del libero mercato, e quando un potere (medico in questo caso) si manifesta in quanto tale, il contesto vi si adegua. Forse qualcuno ha dimenticato che a quasi trenta anni dall'approvazione della legge sull'aborto, ci sono in Italia situazioni in cui per usufruire di questa legge occorre fare non pochi chilometri (se un primario e' obiettore per l'aborto, e' molto difficile che altri medici a lui sottoposti lo pratichino). Ok e' l'aborto, ed e' giusto che sia cosi', con il diritto all'obiezione. Ma con la pillola del giorno dopo ci sono solo 72 ore per prenderla sperando che faccia i suoi effetti (che sono contraccettivi e non abortivi), e se si e' circondati di medici obiettori, che si fa? Diritte verso l'aborto, purtroppo. Pur se il Comitato di Bioetica ci avra' dato la sua bella lezioncina di liberta' ... ma in un Paese non libero, almeno sotto questi aspetti.
Abbiamo riportato tre "storie" che ci hanno ben e molto preso in questi giorni, per cercar di far capire meglio il nostro metodo a chi ci legge. Interloquire con la fermezza degli obiettivi, senza piegarsi a:
- arroganze
(class action a New York: la giustizia italiana disarmata/disarmante nelle sue norme e nei suoi tempi; digiuno Consob: la riottosita' dell'istituzione a rendere di dominio pubblico il lavaggio di alcuni panni sporchi ... la banca Mps, forse e' piu' che un'istituzione in Italia ....);
- alibi cultural/ideologici (Comitato bioetica: posizioni che affermano principi impraticabili nel contesto e, quindi, supporto e razionalizzazione dell'esistente e, per lo specifico, della difficolta' di reperimento della pillola).
Per queste e per tutte le altre iniziative, non si finisce qui. Questo e', per ora, solo il percorso.
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