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Tribunali e sicurezza… come, ipocritamente, si sta facendo solo demagogia
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Editoriale di Vincenzo Donvito
14 aprile 2015 15:20
 
 La confusione e le file chilometriche all'ingresso dei tribunali in questi giorni (1) post-fatti di Milano sono lo specchio di un Paese che non riesce ad affrontare i problemi, ad avere la necessaria lucidita' e fermezza per evitare di farsi ancora e piu' male.
L'istinto di pancia (sembra quasi per tutti) sembra sia questo: quanto accaduto al tribunale di Milano e' colpa della mancanza di sicurezza contingente, quindi di questa o quella amministrazione, di questo o quell'altro corpo di vigilanza (3), etc.., il rimedio e' attivare la sicurezza li' dove crediamo sia piu' necessario (tribunali), quasi come se stessimo controllando l'ingresso in un aeroplano in aeroporto… e siamo arrivati a quello che sta accadendo agli ingressi di tutti i tribunali d'Italia, con o senza metaldetector.
Quanto sta accadendo è figlio di una profonda ipocrisia… se si vogliono i tribunali (tutti) con controlli approfonditi all'entrata per ciascuna persona senza intralciare le udienze, si stanzia qualche miliardo di euro per assumere e formare il personale e per comprare l'attrezzatura (metaldetector ecc.). Ma dopo aver speso miliardi per la sicurezza dei tribunali, non bisognerebbe fare lo stesso (o anche di piu') per i musei, le scuole, i municipi, le stazioni ferroviarie, le fermate dell'autobus ecc.? O si pensa che questi ultimi non possano essere obiettivi sensibili per gli squilibrati di varia tacca?
Insomma, si può davvero pensare che un intero Paese possa essere a prova di questi squilibrati e che si possa prevenire qualsiasi atto di follia? (4) E vale la pena spendere miliardi per prevenire l'occasionale atto di follia, oppure sarebbe meglio spenderli per avere, visto lo specifico che ha determinato quanto accade, una giustizia che funzioni? Certo, non e' la soluzione finale, perche' comunque gli squilibrati potrebbero, per esempio, ammazzare gli studenti di un intero edificio scolastico dove, anche se ci fosse il metaldetector questo sarebbe scarsamente efficace (5). Non e' la soluzione finale, ma sarebbe un modo e un metodo per affrontare il problema cercando di “estirparlo” alla fonte (cioe' li' dove -la mente umana e l'appartenenza civica- cresce quel disagio e quella rabbia che poi alimenta i soggetti piu' squilibrati).
E' questa la domanda che ci si deve porre, invece di continuare a far finta che i controlli ci sono se non fosse per qualche vigilante distratto.


(1) le immagini e i fatti di Napoli, facilmente leggibili visibili su giornali e web, sono una fotografia che vale per tutti.
(2) con coro di buona parte dei magistrati: siamo stati lasciati soli…
(3) e' bene ricordare, come denunciato dalla specifica associazione dei vigilantes per Milano, al loro servizio che costava 100, e' stato scelto un servizio assimilabile a quello di portierato, che costava 50.
(4) non ci riesce neanche Israele... ed e' tutto dire...
(5) non fanno cosi' quelli dell'Isis, oppure il problema non esiste perche' per ora lo fanno “solo” in Yemen o Pakistan o Nigeria?
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