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 CINA - CINA - Aborto. In crescita tra le giovanissime
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27 gennaio 2015 11:18
 
Cresce la preoccupazione in Cina per l'aumento degli aborti soprattutto fra le giovanissime, frutto, secondo esperti interpellati dal China Daily, dell'assoluta mancanza di qualsiasi educazione sessuale. Uno dei dati che preoccupano di più è che il numero delle ragazze sotto i 16 anni che ricorre all'aborto sale ogni anno del 30%. Secondo i dati della Commissione nazionale di salute e pianificazione familiare, ogni anno in Cina ci sono circa 13 milioni di aborti, il 62% dei quali interessano donne tra i 20 e i 29 anni. Circa il 20% ricorre più di una volta all'aborto. Ma, secondo molti analisti, i numeri sono sicuramente più alti, perché i dati si riferiscono solo agli aborti eseguiti negli ospedali e nelle cliniche registrate, mentre molte giovani si rivolgono a strutture o a medici che non registrano le operazioni. Il governo cinese ha speso poco più di 400 milioni di dollari per la distribuzione di contraccettivi durante l'ultimo piano quinquennale finito nel 2010. Ci sono 37 centri a livello provinciale con oltre 700.000 persone impiegate per l'informazione e la distribuzione di pillole contraccettive, profilattici e sistemi contraccettivi uterini. Secondo le informazioni raccolte, molte delle ragazze che ricorrono all'aborto, non sanno neanche come sia fatto un preservativo. La maggior parte delle ragazze che ricorrono all'aborto non sono sposate, molte sono migranti o figli di migranti, spesso sottomesse da datori di lavoro o colleghi. Spaventate dalla circostanza che non possono sposarsi perché incinta, ricorrono all'aborto.
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