Stangata record per Apple. La Commissione europea ha condannato l'azienda fondata da Steve Jobs a rifondere all'Irlanda ben 13 miliardi di euro, piu' interessi, per gli anni 2003-2014 durante i quali avrebbe goduto di accordi fiscali giudicati "illegali" in cambio di investimenti sul territorio nazionale. Solo nel 2014 sarebbe stata pagata un'aliquota dello 0,005 per cento a fronte della normale aliquota irlandese pari al 12,5 per cento. "Questa decisione lancia un messaggio chiaro" ha avvertito la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager sottolineando che "gli Stati membri non possono aiutare alcune imprese a spese della libera concorrenza". La decisione annunciata oggi - al termine di un'inchiesta durata tre anni - segue il giudizio preliminare del 2014 quando Bruxelles aveva gia' formulato dubbi sull'accordo fra Apple e l'Irlanda. In passato la stessa sorte e' toccata a Starbucks per un'intesa simile con l'Olanda e alla Fiat con il Lussemburgo. "La Commissione vuole riscrivere la storia di Apple in Europa, ignorando le leggi fiscali irlandesi", ha commentato il gigante di Cupertino affermando che fara' ricorso. "La decisione - ha aggiunto - avra' un profondo e negativo impatto sugli investimenti e sull'occupazione in Europa".