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 ITALIA - ITALIA - Aumenta la popolazione grazie agli immigrati
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8 marzo 2011 17:43
 
Un tendenziale aumento della popolazione residente in Italia rispetto al biennio 2007-2008, principalmente imputabile alla crescita della componente migratoria. E, allo stesso tempo, continua anche il processo di ripresa del tasso di fecondita'. E' quanto emerge dall'ottava edizione del Rapporto Osservasalute (2010), un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualita' dell'assistenza sanitaria nelle Regioni italiane presentata oggi all'Universita' Cattolica.
Nel biennio 2008-2009 il Belpaese presenta un saldo totale positivo (+6,0‰), frutto di un saldo naturale prossimo allo zero (-0,3‰), e un saldo migratorio positivo (+6,3‰), seppur in diminuzione se confrontato con quello del biennio precedente. In altre parole, la crescita della popolazione nel Paese, e' imputabile proprio al movimento migratorio registrato, pur con differenze regionali, in alcuni casi, piuttosto spiccate. Sono molte le regioni che presentano un saldo naturale negativo: tra queste vi sono la Liguria con una popolazione estremamente invecchiata e comportamenti riproduttivi molto contenuti (-5,8‰), il Friuli Venezia Giulia e il Molise (entrambe con un valore pari a -3,1‰): al contrario, i saldi naturali piu' elevati, si registrano in entrambe le Province Autonome del Trentino Alto Adige e in Campania.
Quanto al tasso di fecondita' totale (Tft), si attesta, nel 2008, su un valore inferiore al livello di sostituzione (ossia quello, circa 2,1 figli per donna, che garantirebbe il ricambio generazionale) che e' pari a 1,4 figli per donna in eta' feconda. Continua, quindi, il processo di ripresa dei livelli di fecondita' che e' iniziato a partire dal 1995 quando il Tft raggiunse il suo valore minimo di 1,2 figli per donna. Tale ripresa e' imputabile sia alla crescita (specie nel Centro-Nord) dei livelli di fecondita' delle over 30 anni che all'apporto delle donne straniere. Studi dimostrano che l'aumento del Tft registrato tra il 2001 e il 2006 e' dovuto, in pari misura, alla crescita della fecondita' delle donne con cittadinanza italiana e a quella delle cittadine straniere. Nel 2008 i valori del Tft piu' elevati si registrano nelle Province autonome del Trentino-Alto Adige e alla Valle d'Aosta, dove tale indicatore raggiunge il valore di circa 1,6 figli per donna. Le regioni dove si registra un Tft particolarmente basso (ossia inferiore a 1,2 figli per donna in eta' feconda) sono Sardegna e Molise.

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