testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Banda larga. Gestori alternativi: migrazione forzata dal rame alla fibra
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
27 maggio 2010 9:51
 
 Era già nell'aria, ma ieri Vodafone, Wind e Fastweb hanno ufficializzato la proposta all'Agcom. I tre operatori alternativi a Telecom Italia sono pronti a partire con il progetto di nuova rete in fibra ma chiedono all'Autorità per le Comunicazioni regole certe, e una "operazione di migrazione forzata dal rame alla fibra sul modello switch off avvenuto per il digitale terrestre". Paolo Bertoluzzo (Vodafone), Stefano Parisi (Fastweb) e Luigi Gubitosi (Wind), al temine dell'incontro con il presidente dell'Autorità, Corrado Calabró cui hanno illustrato il loro progetto, hanno chiesto che a vigilare su questo passaggio sia l'Authority e che ci sia una volontà da parte del governo di procedere su questa strada.
I tre operatori hanno chiesto regole certe e, in particolare, ha spiegato Gubitosi, che il costo dell'unbundling del rame non sia aumentato "perchè sarebbe sbagliato aumentare la profittabilità del rame penalizzando la fibra". Vodafone, Wind e Fastweb chiedono che la rete sia aperta in unbundling, che ci sia l'obbligo di accesso ai cavidotti a costo storico per il rame e per la fibra. Per i tre operatori l'autorità si sarebbe impegnata a dare rapidamente regole certe.
"Noi - ha detto Parisi - siamo pronti a partire non appena abbiamo la possibilità e in 5 anni possiamo cablare 15 città".
Per farlo peró servono regole certe da parte dell'Autorità e del governo, hanno sottolineato i tre operatori.
L'Autorita' ha assicurato che 'fara' la sua parte, predisponendo regole chiare e precise', ma la palla passa ora al governo, dato che non spetta solo all'Autorita' decidere o meno per lo switch off. Il viceministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, ha annunciato la convocazione di un tavolo per la prossima settimana, anche se non e' ancora chiaro se all'incontro partecipera' Telecom Italia. Secondo il presidente di Fastweb, Carsten Schloter, i tre operatori andranno avanti nel progetto anche senza l'ex monopolista, che ha sempre specificato di volersi sedere al tavolo solo alle sue condizioni. L'ad del gruppo sara' intanto sicuramente ascoltato dall'Autorita', (l'incontro previsto inizialmente per il 3 giugno e stato in seguito rinviato al 10 giugno), anche se gia' ieri Franco Bernabe' si aggirava curiosamente nei pressi dell'Agcom, intercettato dai cronisti proprio in coincidenza con l'audizione degli operatori concorrenti.
Pubblicato in:
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS