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 ITALIA - ITALIA - Consumo alcolici. Istat:
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Notizia 
11 aprile 2012 14:13
 
Si bevono piu' alcolici al Nord Italia, meno vino e birra e piu' apertivi, amari e superalcolici. E' quanto emerge dal report dell'Istat 'L'uso e l'abuso di alcol in italia', diffuso oggi.
In particolare, si legge nel rapporto, il cambiamento in corso non riguarda soltanto la frequenza e le circostanze nelle quali si consuma, ma anche il tipo di bevande consumate. Diminuisce chi consuma solo vino e birra e rimane invariata la quota di chi consuma anche altri alcolici come aperitivi, amari e superalcolici. I cambiamenti nel tipo di bevanda consumata hanno interessato in misura maggiore le donne rispetto agli uomini e prevalentemente i giovani e gli adulti fino a 44 anni, in misura minore gli adulti di 45 anni e piu'. Va rilevato l'aumento del consumo di altri alcolici soprattutto nelle fasce di eta' piu' giovani (tra i 18 e i 24 anni), in particolare per le donne. Il consumo di queste tipologie di alcolici, inoltre, ha spesso un carattere piu' occasionale ed e' effettuato al di fuori dai pasti.
Sul fronte territoriale, il consumo di alcol nell'anno e' piu' forte nel Centro-nord, soprattutto nel Nord-est, in particolare tra i maschi. In modo analogo si distribuiscono i consumatori giornalieri, con una quota nel Nord del 28,1%.
Considerando l'ampiezza demografica dei comuni, la quota di consumatori nell'anno e' piu' elevata nei Comuni Centro dell'area metropolitana. Nei Comuni fino a duemila abitanti e' maggiormente elevato il numero dei consumatori giornalieri, anche se, rispetto al 2010, in questi Comuni si osservano riduzioni significative nella quota di consumatori sia nell'anno che giornalieri: i primi passano dal 68,5% del 2010 al 63,5% del 2011, mentre i secondi dal 34,7% al 30,5%.
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