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 ITALIA - ITALIA - Corecom Emilia-Romagna: nel 2010 conciliazioni per 440 mila euro
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29 settembre 2010 17:44
 
 Il Corecom Emilia-Romagna che dal 2004 si occupa di conciliazioni nel settore della telefonia su delega del Garante delle comunicazioni, ha fornito i propri dati. Da gennaio a luglio scorso il 78% delle pratiche seguite a livello regionale (dalle bollette pazze alle controversie sulla pay tv o i servizi Internet) si e' concluso con un accordo tra utenti e operatori telefonici. E' il bilancio 'piu' che positivo' del Corecom, tracciato dal suo presidente Gianluca Gardini che ha rimarcato anche l'aumento dei casi seguiti: nel 2009 sono stati 3.611, contro le 204 richieste del 2004, e 3.570 sono state le conciliazioni concluse contro le 131 di sei anni fa. Nei primi sette mesi del 2010 le pratiche concluse sono state 2.084 su 2.100. In media i casi sono gestiti e risolti in un mese, da uno staff operativo di una ventina di persone. Se pero' non si raggiunge un accordo, da ottobre il Corecom (tra i primi in Italia) offre un secondo livello di conciliazione in cui l'organo diventa arbitro super partes e la decisione finale e' vincolante per i contendenti. In questo caso, ha ricordato Gardini, la controversia si chiude all'incirca in cinque mesi e finora si contano circa 350 definizioni. Al Corecom si rivolgono cittadini ma anche imprese. Lamentano principalmente casi di interruzione, sospensione o ritardo nell'erogazione dei servizi (39% delle pratiche), contestazione di bollette (37%), attivazione di servizi o tariffe non richieste (8%), contestazione di clausole contrattuali (7%), disagi nei servizi Internet o Adsl (5%). Oltre al risparmio di tempo, ci puo' essere un ritorno economico: da gennaio e luglio grazie alle conciliazioni, sono stati 'restituiti' ai cittadini oltre 441 mila euro. La pratica riuscita piu' onerosa per un utente e' stata di quasi 22 mila euro (era il caso di un'impresa danneggiata dall'interruzione dei servizi telefonici), ma in media il valore degli accordi e' di 486 euro. 'Il Corecom si conferma uno dei servizi con il maggiore impatto esterno - ha commentato il consigliere regionale Roberto Corradi che ha la delega al Corecom - perche' impatta su quasi 4000 famiglie l'anno e cresce man mano che la gente viene a conoscenza del servizio'. Anche per questo alla sede centrale di Bologna (in viale Aldo Moro 44, aperta due giorni a settimana), da marzo si e' aggiunto, in via sperimentale, un servizio di videoconferenza attivo nel Comune di Cesena che a breve raddoppiera' i giorni di apertura al pubblico. E presto lo stesso servizio dovrebbe arrivare a Parma.
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