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 ITALIA - ITALIA - Dati Istat. Fiducia per il 61,5%
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7 luglio 2015 11:48
 
Migliora il giudizio sull'affidabilità delle statistiche ufficiali in merito a Pil, inflazione e disoccupazione. Il 61,5% degli intervistati dall'Istat dichiara di aver fiducia nelle statistiche ufficiali, contro il 59,5% dell'anno precedente. Riguardo la qualità e affidabilità dell'informazione economica diffusa dai media, diminuiscono i consumatori che la giudicano buona (dal 19,3% del 2014 al 15% del 2015), aumenta, invece, la quota di quelli che la considerano sufficiente (al 35,4% dal 30,4%) o carente (al 44,9% dal 43,5%). Dai risultati dell'indagine emerge però che l'informazione statistica è scarsamente utilizzata per le scelte individuali effettuate riguardo investimenti, acquisti importanti, decisioni su studio e lavoro o per la gestione del risparmio. Circa l'81,7% dei consumatori - senza rilevanti differenze di genere o territoriali - afferma, infatti, di utilizzare poco o per niente le statistiche economiche per orientarsi nelle scelte. Anche se i consumatori dichiarano di non utilizzare i dati statistico-economici ufficiali per le proprie scelte economiche, ben l'84,7% ritiene comunque molto o abbastanza importante essere informato su questi argomenti (in crescita rispetto all'83% dello scorso anno). La percentuale sale all'87,2% per i maschi, all'85,4% per chi vive nel Nord Ovest e all'88,2% per i residenti nei grandi comuni. Metà degli intervistati vorrebbe più informazione sui temi economici; il maggiore interesse si riscontra tra gli uomini (52,5%), nel Mezzogiorno (56,7%) e nei comuni dai 20 mila fino ai 100 mila abitanti (52,4%). La richiesta di maggiore informazione è in crescita rispetto allo scorso anno, quando gli interessati erano il 48,7%.
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