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 ITALIA - ITALIA - Dipartimento Politiche Antidroga: CNCA: ridefinire principi e attori
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18 settembre 2014 11:53
 
"Chiediamo al Governo e in modo specifico alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha conservato la delega sulle droghe, di aprire un dialogo per ridefinire i principi e gli attori che devono presiedere alla raccolta e all'elaborazione dei dati per missione istituzionale, e dunque con le modalità e la correttezza che questo comporta. L'obiettivo che dobbiamo darci è quello di definire, attraverso i dati, le tendenze e i suggerimenti necessari al sistema di intervento per aiutare davvero le persone". È quanto ha chiesto, dopo la pubblicazione della Relazione sulle dipendenze presentata al Parlamento, il responsabile Dipendenze del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (Cnca), Riccardo De Facci che ha criticato il contenuto del rapporto che avrebbe "un'impostazione che risente ancora troppo dell'approccio del duo Giovanardi-Serpelloni".
"A una prima lettura - afferma il Cnca - appare evidente che la repressione, più che l'analisi oggettiva dei fenomeni, è il fondamento su cui è costruito il documento.
È il caso, ad esempio, del sistema di allerta precoce e risposta rapida, istituito in Europa per far fronte in tempi stretti ai rischi nuovi e più gravi nel consumo di sostanze, che in Italia è finalizzato principalmente al controllo e all'eventuale attivazione delle forze dell'ordine".
Sempre secondo il Cnca i dati italiani continuerebbero a divergere da quelli forniti dall'Osservatorio europeo sulle dipendenze di Lisbona per quanto riguarda il consumo di cannabis, cocaina, metanfetamine.
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