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 IRAN - IRAN - Droga. Gli insostenibili riflessi della guerra in Afghanistan
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7 ottobre 2011 20:23
 
Nel decennale dell'inizio della guerra in Afghanistan, l'Iran accusa la coalizione militare occidentale di aver fatto aumentare, invece che diminuire, la produzione di droga in quel Paese, con pesanti costi per Teheran in termini di sicurezza, spese e perdite di vite umane.
A denunciarlo, riporta la tv di stato Press Tv, il vice ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite in un intervento ieri al comitato per gli affari sociali, umanitari e culturali dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
I trafficanti di droga, ha sottolineato il diplomatico, mettono a rischio la sicurezza lungo i 900 km di confine tra Iran e Afghanistan, dove Teheran ha intensificato la sorveglianza costruendo bastioni, barriere e fossati per ostacolarne il passaggio. L'Iran, ha aggiunto, ha speso 700 milioni di dollari per proteggere i confini dal contrabbando degli stupefacenti (prevalentemente diretti in Europa) e la guerra ai trafficanti e' costata la vita a quasi 3.700 agenti di polizia iraniani negli ultimi 30 anni.
Ma non e' questo l'unico prezzo pagato dall'Iran per il passaggio di droga sul suo territorio. Secondo cifre ufficiali -rese note dal comandante della polizia Ismail Ahmadi Moqadam e riportate da Teheran Times- vi sono 400 mila tossicodipendenti consumatori di eroina e 1,2 milioni di oppio.
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