L'accusa è di quelle pesanti: detenzione di droga ai fini di spaccio. È questo il capo di imputazione contestato in concorso con altre sei persone all'ex capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Nuoro Marco Zoppi implicato in un processo che si sta celebrando in primo grado davanti al Tribunale di Sassari.
LA STORIA I fatti risalgono addirittura a quindici anni fa, e riguarderebbero un periodo di diversi mesi compreso tra il 1998 e il 1999 quando i Carabinieri scoprirono un traffico di sostanze stupefacenti tra Nuoro e Sassari. Gli inquirenti contestano a Zoppi la presunta detenzione di 500 grammi di cocaina. Droga che in parte fu ceduta ai suoi presunti complici. Alcune intercettazioni telefoniche avrebbero confermato il tutto.
PRIMA UDIENZA Ieri nell'aula due del tribunale di Sassari, davanti al giudice Elisa Marras avrebbero dovuto deporre in dibattimento i carabinieri che parteciparono alle indagini, ma il giudice e il pm Carlo Scalas non si sono opposti alla richiesta di rinvio dell'udienza presentata dall'avvocato di uno degli imputati, perché lo stesso attualmente sarebbe detenuto in carcere in Ungheria. Il processo è stato rinviato al prossimo 8 ottobre.
CLAMORE Si tratta di una notizia che scuote la politica nuorese. Marco Zoppi è un esponente di primo piano del Pd cittadino, divenne consigliere comunale già con la Giunta Zidda nel 2000, poi venne rieletto nel secondo mandato di Zidda e nel 2010 entrò in consiglio per la sua terza legislatura. È stato capogruppo del Pd in Consiglio comunale sino allo scorso 9 gennaio quando si dimise dal Consiglio per motivi personali. A febbraio però venne indicato dalla Provincia di Nuoro, allora ancora presieduta dal Presidente Roberto Deriu, come componente del Comitato d'indirizzo della Fondazione del Banco di Sardegna, di cui fa attualmente parte.