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 SVIZZERA - SVIZZERA - Eutanasia. Crescono i viaggi verso la Svizzera
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21 agosto 2014 1:18
 
I viaggi verso la Svizzera da altri Paesi europei per ricevere l'eutanasia sono mediamente raddoppiati in 4 anni (da 2009 a 2012); più che quintuplicato il ''turismo suicida'' dall'Italia nello stesso periodo anche se i numeri sono piccoli (da 4 a 22 pazienti da 2009 a 2012). E' quanto emerso da un'indagine pubblicata sul Journal of Medical Ethics (edito dal British Medical Journal): sono soprattutto inglesi e tedeschi colpiti da malattie neurologiche (dalla sclerosi multipla alla Sla al Parkinson) coloro che si rivolgono alla Confederazione Elvetica per il suicidio assistito o l'eutanasia. L'indagine è stata condotta da Saskia Gauthier dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Zurigo, utilizzando tutti i dati sui decessi assistiti eseguiti in Svizzera riguardanti cittadini residenti in altri paesi. In tutto sono stati eseguiti 611 di questi interventi di fine vita, oltre la metà su pazienti donne: tedeschi (268) e inglesi (126) costituiscono insieme quasi i due terzi del totale. Poi ci sono Francia (66), Italia (44), USA (21), Austria (14), Canada (12), Spagna e Israele (ciascuno con 8). I numeri sono raddoppiati da 2009 a 2012, e sono cresciuti in particolare in Italia (da 4 nel 2009 a 22 nel 2012, e Francia, da 7 a 19.
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