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 COLOMBIA - COLOMBIA - Ex-capo sicurezza Uribe finisce nel mirino giudici Usa
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19 giugno 2012 15:52
 
Finisce nel mirino dei giudici americani un collaboratore stretto dell'ex presidente colombiano Alvaro Uribe, con l'accusa di narcotraffico. Si tratta dell'ex capo della sicurezza Mauricio Santoyo Velasco, coinvolto in un'inchiesta della corte federale di Alexandria, in Virginia, dalla quale e' emerso che Santoyo avrebbe ricevuto soldi in cambio di soffiate sulle operazioni condotte dai servizi d'intelligence contro i cartelli della droga. Secondo le autorita' statunitensi, l'ex collaboratore di Uribe avrebbe avuto legami con un'organizzazione criminale chiamata Oficina de Envigado e fondata da Pablo Escobar all'epoca dell'ascesa del cartello di Medellin, citta' a circa 250 chilometri a nordest di Bogota'. Santoyo - accusato anche di legami con i paramilitari delle Autodefendas Unidas de Colombia - fu travolto nel 2001 da uno scandalo intercettazioni che coinvolse esponenti di organizzazioni in difesa dei diritti umani attivi a Medellin. Pur non avendo ricevuto alcuna comunicazione formale - riferisce il quotidiano El Tiempo -, Santoyo si e' detto disposto a comparire davanti alle autorita' per fornire tutte le spiegazioni del caso.
L'ultimo incarico ricoperto da Santoyo prima di andare in pensione e' stato come addetto della polizia all'ambasciata colombiana a Roma.
Sulla vicenda e' intervenuto l'ex presidente Uribe sul suo profilo Twitter. "Spero che Santoyo e l'istituzione della polizia facciano chiarezza sul caso", scrive l'ex capo di Stato. Sulla vicenda interviene anche l'ex ministro della Difesa Marta Lucia Ramirez, nell'esecutivo tra il 2002 e il 2003, ricordando che la sua promozione da colonnello a generale fu decisa da "suoi superiori nella polizia, che mi garantirono che era una persona idonea e corretta".
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