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 ITALIA - ITALIA - Figli naturali e figli legittimi. Non piu' differenza. Approvato ddl
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28 novembre 2012 9:11
 
Via libera della Camera al Ddl che eguaglia i diritti dei figli naturali a quelli dei legittimi, cioe' quelli nati all'interno del matrimonio.  
L'equiparazione - L'articolo 1, tra l'altro, stabilisce che "la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo. Il vincolo di parentela non sorge nei casi di adozione di persone maggiori di età". E si chiude con «nel codice civile le parole: "figli legittimì" e "figli naturalì" sono sostituite, ovunque ricorranno, dalla seguente: "figlì".
La rivisitazione dei diritti e doveri - L'articolo 1 introduce i "diritti e i doveri del figlio", modificando l'articolo 315 del codice civile. Il figlio "ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacita', delle sue  inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni". Il figlio "ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti".
Il diritto all'ascolto - Il figlio minore (che ha compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento) "ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano". Il figlio "deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione  alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finche' convive con essa".
Nel caso però  in cui sia venuta meno la potestà genitoriale,  il figlio può sottrarsi all'obbligo di prestare gli alimenti a quel  genitore. Uno dei decreti attuativi che dovranno essere emanati dal governo riguarderà la disciplina delle successioni e delle donazioni, ai fini dell'eredità.
La delega al Governo sulla filiazione - L'articolo 2, invece, contiene la delega al governo che entro 12 mesi deve adottare "uno o più decreti legislativi di modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e di dichiarazione dello stato di adottabilità per eliminare ogni discriminazione tra i figli, anche adottivi".

Qui il commento della sen. Donatella Poretti (Radicali-Pd):
Se un atto sara’ ricordato di questa legislatura sara’ la riforma sulla fine delle discriminazioni dei figli nati dentro e fuori del matrimonio! Con oggi si volta pagina si chiude un brutto capitolo della storia italiana e dei figli di serie a e di serie b, naturali e legittimi, trattati diversamente. Fine delle discriminazioni lessicali, di parentela e di eredita’, nonche’ di tribunali.
Mia figlia Alice sara’ semplicemente e solo mia figlia e non avra’ più il marchio di naturale, avra’ nonni e zii non solo negli affetti, ma riconosciuti anche dalla legge!
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