Era olio vergine di oliva e veniva venduto come extravergine.
Lidl
Le analisi fatte svolgere dalla Procura di Torino, su un campione riferibile al lotto LLT02-1 5161, risultano della massima attendibilità, in quanto sia le operazioni di prelievo che le successive analisi sono state effettuate da soggetti pubblici preposti a tali tipo di controlli (N.A.S./Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), che hanno attestato ogni singola fase procedurale, dal prelevamento di campioni sino alla certificazione delle analisi compiute. Sulla base degli esiti di tali analisi su campioni di olio a marchio “Primadonna”, acquisiti nell’ambito di analisi giudiziarie, emerge che tale prodotto non corrisponde alla categoria “olio extravergine di oliva” dichiarata in etichetta trattandosi, invece, di olio vergine di oliva.
L'Antitrust ha percio' deciso di irrogare alla società Lidl Italia S.r.l. una sanzione amministrativa pecuniaria di 550.000 €
Corricelli
Le analisi fatte svolgere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, su un campione riferibile al lotto 51333000 TMC 30.06.2016, risultano della massima attendibilità, in quanto sia le operazioni di prelievo che le successive analisi sono state effettuate da soggetti pubblici preposti a tali tipo di controlli (N.A.S./Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), che hanno attestato ogni singola fase procedurale, dal prelevamento di campioni sino alla certificazione delle analisi compiute. Sulla base degli esiti di tali analisi su campioni di olio a marchio Pietro Corricelli, acquisiti nell’ambito di analisi giudiziarie, emerge che tale prodotto non corrisponde alla categoria “olio extravergine di oliva” dichiarata in etichetta trattandosi, invece, di olio vergine di oliva. Per questo l'autorita' ha deciso di emettere una sanzione di 100.000 euro.
Carapelli
Le analisi fatte svolgere dalla Procura di Torino, sui campioni riferibili ai lotti L5319R H2042 MI0002, L4252T H0338 FI003 e L5320T H1520 FI003, risultano della massima attendibilità, in quanto sia le operazioni di prelievo che le successive analisi sono state effettuate da soggetti pubblici preposti a tali tipo di controlli (N.A.S./Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), che hanno attestato ogni singola fase procedurale, dal prelevamento di campioni sino alla certificazione delle analisi compiute. Sulla base degli esiti di tali analisi su campioni di olio contraddistinti dai marchi “Sasso classico”, “Carapelli Il Frantoio” e “Bertolli Gentile”, acquisiti nell’ambito di analisi giudiziarie, emerge che tali prodotti non corrispondono alla categoria “olio extravergine di oliva” dichiarata in etichetta trattandosi, invece, di olio vergine di oliva. L'Antitrust ha deciso di irrogare alla società Carapelli Firenze S.p.A. una sanzione amministrativa pecuniaria di 300.000 € .