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 ITALIA - ITALIA - Fuma il 23% della popolazione. Censis
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6 ottobre 2011 15:05
 
In Italia la quota dei fumatori si colloca a livelli medio-bassi nella graduatoria europea: fuma il 23% della popolazione di 14 anni e più con 13,4 sigarette fumate mediamente al giorno. Il commercio legale di tabacchi lavorati contribuisce alle finanze pubbliche italiane con circa 14 miliardi di euro l`anno (più di 10,5 miliardi di accise e oltre 3 miliardi di Iva), impiegando complessivamente nell`intera filiera (dalla produzione agricola del tabacco al commercio al dettaglio) oltre 200.000 persone. E' quanto emerge dall'analisi del Censis.
Il gettito fiscale corrisponde a quasi il 2% delle entrate delle amministrazioni pubbliche, percentuale che sale al 3,3% se si considerano le sole entrate tributarie erariali. Grazie a una gestione attenta delle politiche fiscali e dei prezzi, nell`ultimo ventennio il gettito è aumentato costantemente, raddoppiando il valore in termini reali (passando da 1,34 euro a pacchetto a 2,86 euro).
Gli italiani - stando all'indagine - sono consapevoli dei rischi per la salute derivanti dal fumo, ma liberi di scegliere. Il 51% degli italiani (il 57% tra i fumatori, il 50% tra gli ex fumatori, il 46,5% tra i non fumatori) ritiene che fumare sia una scelta individuale che le persone compiono essendo pienamente informate delle possibili conseguenze. Il 49% pensa invece che i danni del fumo non vengano adeguatamente considerati e che chi fuma rischia molto di più di quanto crede. Circa due terzi li giudicano molto gravi e un altro 30% li considera abbastanza seri. La quota di coloro che li reputano poco rilevanti è inferiore al 4%, e non supera il 6% neanche tra gli stessi fumatori.


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