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 ITALIA - ITALIA - Immigrati. Lega diritti uomo critica metodi arbitrari italiani
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11 marzo 2011 19:56
 
La Lega dei diritti dell'Uomo e altre ONG, come Migreurop e la Rete euro-mediterranea dei diritti dell'Uomo, hanno denunciato oggi a Parigi i metodi 'arbitrari' con cui l'Italia gestisce l'immigrazione dei tunisini sull'isola di Lampedusa. 'I migranti tunisini sono sottoposti ad un'arbitrarieta' totale in Italia: dopo il loro arrivo a Lampedusa, sono trasferiti sul continente. Certi sono messi in centri di accoglienza, altri in centri di detenzione per essere espulsi', ha detto, in una conferenza stampa a Parigi Sarah Prestani, della ONG Migreurop. 'Alcuni sono liberi di muoversi, altri vengono rinchiusi - ha continuato -, alcuni sono trattati come richiedenti di asilo politico, altri no, sulla base non si sa di quali criteri. E quando si chiede alle autorita' italiane quanti tunisini sono ancora sul loro territorio e in che situazione, non sanno rispondere'.
La rappresentante di Migreurop denuncia anche la decisione dell'autorita' italiane di 'raggruppare tutti i richiedenti di asilo politico nel centro di Catania, dove saranno isolati, senza possibilita' di integrarsi'.
Le ONG, che si basano su un'inchiesta portata avanti tra l'Italia e la Tunisia alla fine di febbraio, dove sono sbarcati nell'isola di Lampedusa piu' di 7.000 clandestini, criticano inoltre 'la strumentalizzazione politica' della situazione e 'il discorso allarmista delle autorita' europee, francesi e italiane soprattutto, che continuano a vedere in quello che sta succedendo nel Mediteranneo solo un pericolo migratorio', ha detto Michel Tubiana della Lega dei diritti dell'Uomo.
'Per adesso non ci sono stati tunisini espulsi', ha aggiunto Omeyya Seddik della Rete euromediterranea. 'Assistiamo a discorsi ufficiali ipocriti e menzogneri sui rischi di un'invasione di clandestini la cui sola conseguenza e' un attacco ai diritti dei migranti'.
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