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 ITALIA - ITALIA - Immigrati. Regione Friuli: disapplicare norme contrarie a Ue e Costituzione
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9 marzo 2011 13:22
 
Qualsiasi normativa regionale va applicata soltanto se non in contrasto con i principi comunitari e costituzionali: cosi', all'Ufficio di consulenza agli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia, spiegano come i funzionari dei comuni devono comportarsi rispetto alle leggi regionaliÿalla luce del caso di Majano (Udine).
Il comune friulano, dopo un'ordinanza del Tribunale di Udine, ha disapplicato la legge regionale e riammesso nelle graduatorie per i contributi alla casa tre immigrati che erano stati esclusi sulla base delle disposizioni della normativa in materia, che richiede dei requisiti minimi di residenza.
L'invito dell'Ufficio di consulenza a disapplicare leggi che fossero in contrasto con i principi comunitari o con la Costituzione - hanno spiegato oggi alcuni funzionari regionali, interpellati dall'ANSA - vale in termini generali e nel caso particolare. A censurare il bando del comune di Majano emanato con le disposizioni della legge regionale e' stata l'ordinanza 615 del 2010 del giudice del Lavoro di Udine dello scorso 17 novembre. Nel dettaglio, l'ordinanza evidenziava 'la natura discriminatoria del bando di concorso in danno' al ricorrente e alle 'categorie dei soggetti protetti dal diritto comunitario'.
Il Tribunale aveva ordinato al Comune di 'cessare tale condotta', e al Comune e alla Regione di 'porre rimedio' fino a 'un'effettiva eliminazione dei danni'.
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