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 ITALIA - ITALIA - Immigrati. Sempre piu' con conto corrente. Eurispes
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28 gennaio 2011 17:15
 
A dispetto della crisi, negli ultimi due anni i conti correnti intestati agli immigrati sono aumentati passando da 1,4 milioni a 1,5 milioni (+7,9%). E' quanto emerge dall'ultimo rapporto Eurispes sullo stato del Paese. E nel Centro Italia, dove risiede il 25% degli immigrati regolari, si concentra il 35% dei conti correnti intestati a piccoli imprenditori stranieri.
Nel primo trimestre del 2010, le forze lavoro straniere - evidenzia il rapporto Eurispes - hanno toccato quota 2,2 milioni, con una prevalenza degli uomini (1,2 milioni) sulle donne (950 mila). Di questi, oltre il 60% vive e lavora nel Settentrione. Una lavoratrice straniera su cinque e' impegnata nei servizi di cura alla persona, mentre piu' di un lavoratore immigrato su quattro e' occupato nell'industria e nelle costruzioni.
Il rapporto accende i riflettori anche sul 'brain waste' degli immigrati. Quasi sei stranieri su dieci, secondo i dati dell'Istat, sono in possesso di un diploma, di una laurea o di una formazione post-laurea. Il problema della sottoccupazione della migrazione qualificata, il cosiddetto 'spreco di cervelli', e' legato anche alla complessa questione del riconoscimento dei titoli di studio acquisiti in altri paesi. Ma se il rapporto tra mercato occupazionale e flussi migratori qualificati presenta diversi aspetti problematici, non mancano prospettive promettenti. Secondo i dati del 2008, piu' di uno su quattro nuovi assunti nel settore sanitario era cittadino immigrato, con un'incidenza del 28,4%. Secondo l'Ipasvi-Federazione Nazionale Collegi Infermieri, per soddisfare il fabbisogno complessivo delle strutture servirebbero altri 71mila infermieri, che attualmente le strutture formative italiane non sono in grado di assicurare.
Infine, un cenno agli immigrati imprenditori. Nei primi cinque mesi del 2010, l'imprenditoria straniera ha visto uno sviluppo sostanziale: rispetto ai primi cinque mesi del 2009, le imprese gestite da cittadini immigrati sono cresciute infatti del 13,8%, in netta controtendenza rispetto al +0,2% registrato per la totalita' delle imprese in Italia
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