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Italia. Qualcosa si muove anche sul fronte del proibizionismo sull'alcool: il Moige
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19 aprile 2008 2:29
 
Divieto d'acquisto fino a 18 anni, controllo sulle pubblicita' in fascia protetta e campagne di sensibilizzazione. E' quanto propone il Moige per contrastare l'aumento del consumo di alcol tra i giovanissimi di 11-14 anni. "Anche gli ultimi dati diffusi ieri (oggi, ndr)- sottolinea presidente nazionale del Moige, Maria Rita Munizzi-, confermano che i giovani sono in generale piu' suscettibili rispetto alle dipendenze (fumo, alcol e droga). Spesso non se ne rendono conto, si parte per gioco, per finire ad una scelta obbligata". Per questo, aggiunge Munizzi, "proponiamo l'innalzamento di due anni del divieto di vendita e somministrazione di alcolici, un'attenzione maggiore alla pubblicita' di alcolici in tv, di cui abbiamo rilevato la presenza anche in fascia protetta e nel corso di programmi per i minori, e campagne di sensibilizzazione nelle scuole". E' importante, aggiunge Munizzi, "sottolineare un fatto fisiologico: gli organismi in crescita sono piu' sensibili rispetto agli effetti dell'alcol e si ha piu' difficolta' a gestire l'eventuale comparsa della dipendenza. Ne' si possiede l'esperienza necessaria a porre un limite al consumo". Altro problema che il Moige rileva e' quello della pubblicita' di bevande alcoliche in tv: "Bisognerebbe toglierle dalla fascia protetta e dai programmi per minori (anche quelli non in fascia protetta). Infatti il Codice di regolamentazione convenzionale tv e minori, nell'art.4, Promozione e pubblicita', comma 2, afferma infatti che 'la pubblicita' in qualunque forma e modo effettuata all'interno dei programmi specificamente destinati ai minori, non dovra' riguardare alcolici, medicinali e servizi telefonici a valore aggiunto, a carattere di intrattenimento o conversazione'".     Le aziende televisive, prosegue Munizzi, "s'impegnano a non accettare messaggi rivolti ai minori che pubblicizzino prodotti per loro pericolosi e a favorire messaggi pubblicitari rispettosi della personalita' del minore sia durante la fascia oraria protetta sia durante ogni altra programmazione dedicata ai minori". Ma nel nostro monitoraggio mensile sulla tv, sottolinea Munizzi, "continuiamo invece a rilevare molte infrazioni a questa norma: ci vuole maggior controllo". Tutto questo va accompagnato, poi, conclude la presidente Moige, "da campagne di sensibilizzazione nelle scuole, cercando di spiegare ai ragazzi a quali danni psicofisici vanno incontro con l'abuso di alcolici, lavorando sullo sviluppo dell'autostima e sull'accrescimento delle capacita' di prendere decisioni con responsabilita' anche andando controcorrente, diventando modelli di riferimento positivo nel gruppo di coetanei".
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