L'Agenzia delle Entrate (il braccio operativo del Fisco italiano) ha confermato l'ovvio: dopo che la
Corte Costituzionale nel luglio scorso ha qualificato la Tariffa di igiene ambientale (Tia) come tributo al quale conseguentemente non si applica l'Iva, l'imposta non deve essere piu' applicata. A distanza di mesi, invece, solo qualche comune aveva recepito il dettato delle sentenza della Corte. Altri continuano allegramente ad ignorarla. Questa chiarificazione da parte dell'Agenzia delle Entrate dovrebbe indurre i comuni ad agire.