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 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Rush finale per firme pdl
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20 ottobre 2016 11:36
 
Mancano ancora 12 mila firme al traguardo delle 50 mila necessarie alla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis. Per questo i Radicali, promotori della proposta insieme ad altre forze politiche e associazioni, lanciano oggi un appello per gli ultimi 'Legalizziamo Days', che saranno il 21, 22 e 23 ottobre prossimi. L'esito non è scontato. "Finora - ha spiegato in una conferenza stampa alla Camera Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni - abbiamo raccolto 38 mila firme. In realtà sarebbero 52 mila, abbiamo dovuto rinunciare a quelle raccolte nelle prime tre settimane per poter fra slittare la fine della raccolta a fine ottobre. L'obiettivo è dunque a rischio". Saranno istituiti più di 70 punti di raccolta in almeno venti città. Autocoltivazione libera fino a 5 piante, possibilità di associazione in 'cannabis social club', coltivazione a fini commerciali previa comunicazione all'autorità, tracciabilità del prodotto (provenienza e livello di Thc, il principio attivo), lontananza dalle scuole e divieto di pubblicità, tassazione sono i principali punti della proposta di legge, che ha già l'adesione di Roberto Saviano, Livia Turco, Gianmarco Tognazzi, Emma Bonino, Sergio Staino, Ascanio Celestini. Tra i sindaci, hanno firmato Chiara Appendino (Torino) e Luigi de Magistris (Napoli). "Bisogna riprendere l'iter legislativo della depenalizzazione della cannabis - ha detto il sottosegretario Benedetto Della Vedova, promotore insieme ad altri parlamentari di un'altra proposta simile che giace in Parlamento - che non è affatto finito come dicono i proibizionisti. Tra la legge di bilancio e il referendum sarà complicato fare passi decisivi nelle prossime settimane, ma dal 5 dicembre dobbiamo ricominciare a spingere per arrivare al voto". Della Vedova ha ricordato che un sondaggio di questa estate ha dimostrato che più della metà dell'opinione pubblica in Italia è favorevole. Per Pippo Civati, deputato e leader di Possibile, "bisogna sostituire la cannabis legale alla cannabis mafiosa" e per questo serve una mobilitazione straordinaria per raccogliere le firme. "Maurizio Lupi dice che ha in serbo 4mila emendamenti alla proposta dell'intergruppo parlamentare? Si rilassi" ha aggiunto. "Questa è una riforma matura - ha detto il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi - tra chi firma ci sono i ventenni ma anche gli ottantenni. Le resistenze ci sono e non sono solo politiche ma anche burocratiche, e noi ci appelliamo al ministro Alfano affinché le procedure siano semplificate". 
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