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 ITALIA - ITALIA - Massimo Barra. Contro la violenza liberalizzare anche i centri antidroga
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8 febbraio 2012 18:25
 
La violenza urbana a Roma e' in crescita, e dietro c'e' sempre la droga. La politica peró "sinora non ne ha tratto le dovute conseguenze ed il fenomeno resta ignorato, quasi rimosso da quanti non sanno andare oltre i soliti slogan". E' il duro atto d'accusa di Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini - una delle maggiori realta' private nel trattamento dei tossicodipendenti a livello romano e nazionale - che lancia una provocazione al Governo: inserire tra le liberalizzazioni anche quella dei centri antidroga.
"Per combattere la droga - dice Barra in una lettera aperta - bisogna incontrare, conoscere, curare tutti i tossicomani. Che fa invece la Regione Lazio? bandi pubblici per fare 'progetti' antidroga da mettere a concorso con altri 'progetti antidroga'.
Sempre a titolo 'sperimentale'. Nessuno dei servizi cosí sperimentati è stato portato a regime dal 1999 ad oggi". "E il Comune di Roma che fa? Un altro bel bando pubblico per fare altri 'progetti', e nel frattempo proroga ripetutamente per un mese i servizi esistenti". Regione e Comune, aggiunge Barra, "continuano a produrre e a far produrre quintali di inutili pezzi di carta con un costo rilevante per la collettività, come se da un pezzo di carta si possa capire chi è capace di curare i drogati e chi invece è solo bravo a scrivere 'progetti' per dare posti di lavoro agli amici di chi in quel momento governa".
"Tra le lodevoli liberalizzazioni di Monti ne manca una: liberalizzare i centri antidroga, metterli in sana concorrenza, privilegiare i piú efficienti e i piú economici, facilitare l'accesso dei tossicomani alle terapie. la cura e la vita di un tossicomane sono importanti almeno quanto un taxi" conclude.

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