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 USA - USA - Medici contro pubblicita' farmaci
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Notizia 
20 novembre 2015 14:04
 
La società scientifica più grande degli Stati Uniti, l'American Medical Association (Ama), ha deliberato di voler sostenere l'introduzione del divieto di pubblicità dei farmaci diretta ai consumatori, durante una riunione interlocutoria. I medici si sono detti in particolare preoccupati per la crescente proliferazione di annunci promozionali (legali negli Usa, ma non in Europa) su medicinali costosi, nonostante l'efficacia clinica di alternative meno costose. "Il voto di oggi riflette il timore diffuso tra i medici di un possibile impatto negativo delle promozioni commerciali sul crescente prezzo dei farmaci", ha detto il presidente eletto dell'Ama, Patrice Harris. "Questi spot - aggiunge in una comunicazione ufficiale - 'gonfiano' anche la domanda di nuovi e più costosi prodotti, anche quando possono non essere appropriati". Gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda sono gli unici due Paesi nel mondo in cui è consentita la pubblicità detta 'Dtc' (Direct-to-consumer) di farmaci con obbligo di prescrizione. Il fondi spesi per queste attività promozionali sono aumentate del 30% negli ultimi due anni a 4,5 miliardi di dollari, secondo la società di ricerche di mercato Kantar Media. L'Ama incoraggia inoltre azioni federali per limitare eventuali comportamenti anticoncorrenziali da parte delle imprese farmaceutiche che tentano di manipolare e abusare degli incentivi normativi di esclusività brevettuale. L'associazione monitorerà infine le fusioni e le acquisizioni delle varie società, così come l'impatto di tali azioni sui prezzi dei farmaci.  
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