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 AUSTRIA - AUSTRIA - Morti per droga e statistiche bugiarde
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24 gennaio 2011 19:04
 
Ogni anno il ministero della Sanità austriaco pubblica il numero di morti per droga. Nel 2009 (manca ancora il 2010) si parla di 189 casi. Ma è una cifra per difetto: le autorità di settore citano 363 morti sospette. Da dove nasce il divario? Dalla mancanza di riscontri oggettivi. Quando c'è un decesso improvviso, l'accertamento viene fatto da una troika: medico legale, funzionario, avvocato. Se i tre convengono sul probabile abuso di droghe, spetta alla Procura decidere se richiedere un'autopsia o autorizzare la sepoltura, e in questo caso la causa non viene alla luce. Per motivi di costi, si riducono le autopsie. Così, se nel 1985 ne furono eseguite 31.000 in tutto (non solo per presunti morti di droga), oggi sono solo 13.000.
Qualche certezza in più arriva dalle cartelle cliniche dei decessi accertati, che dal punto di vista sociosanitario sono forse più importanti. Esaminandole, si scopre che queste persone di solito muoiono in casa dopo avere assunto varie sostanze contemporaneamente, e che non si erano mai sottoposte a un trattamento. Questi risultati potrebbero aiutare a tracciare un profilo più puntuale dei consumatori a rischio, in modo da limitare i danni.
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