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 ITALIA - ITALIA - Mutui ipotecari. A febbraio -48%. Crif
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22 marzo 2012 12:21
 
Nuovo pesante calo nel secondo mese del 2012 per la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane, che fa registrare un -48 per cento rispetto al corrispondente mese del 2011: il segno negativo perdura ormai da 14 mesi e arriva a toccare il suo picco peggiore. Secondo il barometro Crif, il dato di febbraio non rappresenta in se' una sorpresa viste le performance registrate gia' negli ultimi mesi ma e' l'osservazione del percorso di costante e pesante contrazione rilevato a partire dall'inizio del 2011, e accentuatosi ulteriormente nell'ultimo quadrimestre, ad assumere contorni preoccupanti. Analizzando l'andamento della domanda del primo bimestre degli ultimi anni rispetto al precedente si evidenzia come solo il 2012 abbia fatto segnare un ingente calo a doppia cifra, mentre gli altri anni mettono in luce andamenti poco distanti dallo zero, rispettivamente -1 per cento per il 2011, +4 per cento per il 2010 e -2 per cento per il 2009. Confrontando, invece, il primo bimestre dell'anno con gli anni precedenti, emergono cali tutti superiori al -45 per cento.
DURATA E IMPORTO - Entrando nel dettaglio, dall'analisi delle richieste per fasce di durata emerge che la distribuzione rimane sostanzialmente stabile rispetto ai mesi precedenti e lo spostamento piu' evidente si rileva per le classi dai 15 ai 20 anni, in lieve aumento, e per quella oltre i 30 anni, in leggero calo. In ogni caso, spiega ancora il Crif, la classe ad essere maggiormente richiesta dalle famiglie italiane continua ad essere quella compresa tra i 25 e i 30 anni, con una quota del 30 per cento. Relativamente alla distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell'importo e' molto accentuato il continuo spostamento rispetto al corrispondente periodo del 2011: ad ogni modo, le fasce di domanda che aumentano di piu' sono quelle fino ai 100 mila euro. Rimane pero' la fascia di importo compresa tra 100 e 150 mila euro quella in cui si concentrano maggiormente le preferenze degli italiani, con una quota prossima al 30 per cento. E' pero' l'analisi dell'importo medio dei mutui richiesti a far emergere un ulteriore significativo segnale della estrema cautela con la quale in questa delicata fase si stanno muovendo le famiglie italiane: a febbraio 2012, infatti, l'importo medio evidenzia il calo gia' rilevato nel corso dell'anno scorso, assestandosi a 130.700 euro, il valore piu' contenuto mai registrato negli ultimi cinque anni.

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