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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. 160.000 in fuga dai narco-territori
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19 settembre 2012 12:51
 
Circa 160 mila messicani hanno dovuto cambiare residenza negli ultimi 4 anni, abbandonando case, imprese e stabilimenti commerciali per fuggire alla violenza scatenata dalla guerra contro i 'narcos' e dalle faide fra le principali organizzazioni criminali, come i cartelli di Juarez e Sinaloa o l'ex gruppo di sicari Los Zetas, secondo dati statistici resi noti dalla stampa locale.
Secondo un'inchiesta del Centro di Monitoraggio degli Spostamenti Interni, lo stato messicano che piu' ha sofferto questo esodo dalla violenza e' Chihuahua (Nord, alla frontiera con Stati Uniti). Il che coincide con i dati dell'Universita' Autonoma di Ciudad Juarez, nello stesso stato, che indicano che dal 2008 ad oggi circa 130 mila persone si sono allontanate dalla zona urbana, considerata la piu' violenta del paese, con oltre 10 mila omicidi registrati durante lo stesso periodo, per una popolazione totale di 1,2 milioni.
Ma l'esodo dalla violenza si e' ormai esteso anche ad altri stati messicani, come Tamaulipas (Nordovest, alla frontiera con gli USA), Nuevo Leon (immediatamente ad Est del precedente), Durango (centro), Guerrero (sud della costa pacifica), Sinaloa (centro della costa pacifica) e Michoacan (al sud di Guerrero).
Secondo statistiche delle Nazioni Unite, il Messico e' uno dei quattro paesi latinoamericani con il maggior numero di popolazione obbligata a spostarsi all'interno del suo territorio, insieme a Colombia, Peru e Guatemala.
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